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di Francesco Merola

 

La Repubblica, 28 luglio 2018

 

La campagna "Evadere dalla C" per curare tutte le persone infette dal virus nelle carceri italiane. Sono quasi 146.000 i pazienti italiani trattati con i nuovi farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione (Daas) per la cura dell'epatite C cronica.

I dati sono stati diffusi dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), alla vigilia del World Hepatitis Day, la Giornata mondiale dell'epatite. Nel nostro paese sono circa 350.000 pazienti diagnosticati con Epatite C (Hcv), ma esistono anche molte persone inconsapevoli di aver contratto il virus. Nel 2017 l'Aifa ha ridefinito i criteri di trattamento per i pazienti. Sono 11 e permetteranno "di trattare tutti i pazienti per i quali è indicata e appropriata la terapia"

La giornata mondiale è l'occasione per sensibilizzare le persone, su questo tema. La Fondazione Villa Maraini, l'agenzia Nazionale per le tossicodipendenze della Croce Rossa Italiana, lancia la campagna "Evadere dalla C" per rendere le carceri italiane "Epatite C free". A questo proposito è stata inviata una lettera al ministro della Salute Grillo e al ministro della Giustizia Bonafede per proporre di testare volontariamente tutti i detenuti e curare quelli risultati positivi.

Questo progetto - spiega Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini - potrebbe rappresentare un modello da replicare, dando al periodo detentivo un senso particolare di utilità per il detenuto-paziente ma anche per la popolazione tutta, inserendosi nell'obiettivo governativo di eradicare in Italia l'Epatite C, con i nuovi farmaci a disposizione, infatti, è possibile guarire dal virus in modo definitivo". In carcere infatti sono molti i detenuti tossico-dipendenti infetti dall'epatite C. Per questo motivo la malattia in carcere si diffonde più facilmente. L'obbiettivo di questa nuova iniziativa è di curare tutte le persone infette dal virus nelle carceri italiane. Un altro passo per eradicare completamente l'epatite C dunque, specialmente ora che è completamente curabile.

Intanto proseguono le attività della campagna in strada "Meet Test & Treat" con un appuntamento speciale per venerdì 27 luglio dalle 22:00 a Roma in Piazza Orazio Giustiniani, Ex- Mattatoio Testaccio, dove con il Camper dell'Unità di Strada e l'ausilio dei medici e psicologi dell'Unità Hiv, saranno eseguiti test rapidi e gratuiti per HIV e Epatite C alla popolazione dei giovani e giovanissimi che la sera affollano i locali della zona.

Un modo per coinvolgere più persone nello screening e, in caso di esito positivo, curare questi pazienti presso l'Ospedale Tor Vergata di Roma, con un percorso diretto e privilegiato grazie ad un protocollo d'intesa. Con questa campagna, nello scorso anno sono state 2026 le persone testate, di cui 30 persone sono state diagnosticate come HCV positive e 24 come HIV positive.