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di Stella Bonfrisco

Il Resto del Carlino, 22 giugno 2023

Ieri la visita al nuovo spazio nato dalla collaborazione tra la Pulce e il Comune. Registi e attori teatrali entreranno nella Casa circondariale e discuteranno. con i detenuti i contenuti degli spettacoli. “Utile per il reinserimento”. Ci saranno nuove opportunità culturali e di formazione per i detenuti della Casa circondariale di via Settembrini, con l’inaugurazione di una sala multimediale dedicata alla proiezione cinematografica e alla rappresentazione teatrale, attività curate all’interno del carcere dal Cinema Rosebud e dall’Associazione Mamimò.

“Offrire ai carcerati occasioni di studio, svago, arricchimento personale è l’obiettivo della collaborazione che negli ultimi mesi si è man mano estesa anche ad ambiti e progetti che vanno al di là del welfare per ampliare l’offerta di servizi e opportunità a disposizione dei detenuti e rendere al contempo il carcere un luogo che è parte della vita della città. - ha detto Daniele Marchi, assessore al Welfare del Comune - I nuovi progetti che sono stati inseriti in carcere vogliono condividere con i detenuti opportunità che sono normalmente accessibili alla cittadinanza e viceversa sono precluse a chi vive all’interno delle mura carcerarie. Obiettivo è quindi cercare di ridurre alcune delle differenze, talvolta invalicabili, che separano la vita di ‘chi è dentro’ e di ‘chi è fuori’. Il reinserimento sociale è un tema cruciale per i detenuti e se in un carcere non esistono attività culturali, di relazione, formative, il rischio di recidiva è altissimo”.

Marchi ha aggiunto che ammonta a oltre 100mila euro l’impegno annuale complessivo del Comune per le attività in carcere. L’assessora a Pari opportunità e Cultura Annalisa Rabitti è poi intervenuta dicendo che “la collaborazione tra Comune e Casa circondariale è sempre più serrata. Soprattutto quella di carattere culturale e dedicata a diritti e pari opportunità. Già da tempo è attiva anche quella con la biblioteca Panizzi”.

Massimo Castagna, responsabile dell’area educativa del carcere reggiano, ha sottolineato l’importanza della sala multimediale come luogo di socializzazione e confronto: “Ai primi di luglio - ha detto Castagna - avremo registi, tra cui Luca Scivoletto, in visita e dialogo con i detenuti, per presentare i loro film e discuterne i contenuti. Ogni giorno una decina di persone in ‘esercizio penale’ esce dal carcere per andare a lavorare, dimostrando volontà di reinserimento. Inoltre c’è l’impegno di un gruppo di sei detenuti che il 25 giugno, in occasione del concerto Italia Loves Romagna, collaborerà alla raccolta ecologica della plastica”. Alla presentazione della sala multimediale ha partecipato inoltre il magistrato di sorveglianza Marco Bedini, Alessandra Campani di NonDaSola.