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di Giovanni Negri

Il Sole 24 Ore, 21 marzo 2023

Nordio: “coniugare efficienza e spirito accusatorio”; Greco (Cnf): “Processo penale sia efficiente e costituzionalmente giusto”. Si è svolta ieri la riunione al Consiglio nazionale forense della commissione per la riforma del processo penale. “In quanto sede di uno dei tre pilastri della giurisdizione: avvocatura, accademia e magistratura”, spiega il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che ha voluto portare il suo saluto.

“Il nostro compito - ha proseguito Nordio - è introdurre un codice di procedura penale accusatorio, nello spirito dell’idea che aveva il suo autore, Giuliano Vassalli, da coniugare con l’efficienza”. La commissione, presieduta da Antonio Mura, capo dell’Ufficio legislativo del Ministero, si era già riunita anche nella procura generale presso la Corte d’appello di Roma. Composta da 48 esperti, si è insediata lo scorso settembre.

“È un onore ospitare questa riunione che testimonia la corrente di dialogo con l’avvocatura”, ha detto il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco, sottolineando un’apertura agli avvocati da parte del ministero guidato dal Guardasigilli Carlo Nordio, anche con l’ingresso di due legali nello staff dell’Ufficio legislativo del Ministero. “Il principio di efficienza del processo è quello che finora è mancato di più - ha spiegato poi Greco - perché al di là della necessità di arrivare a una sentenza celere, questa sentenza deve essere anche giusta, come indica la Costituzione. Auspichiamo che i lavori della commissione possano contribuire a migliorare la tutela dei diritti nel sistema giudiziario italiano, per un futuro in cui si possa raggiungere pienamente il giusto processo, così come sancito dalla Costituzione”.