sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

riminitoday.it, 2 luglio 2024

“Il Garante Regionale si unisce nella necessità di coinvolgere i Parlamentari del territorio e invita ad una mozione che solleciti il superamento della condizione di trattamenti inumani e degradanti della prima sezione”. A lanciare l’allarme su quelli che vengono definiti “trattamenti inumani e degradanti” è Ivan Innocenti, del Consiglio Generale Partito Radicale, che punta il dito sul carcere riminese dei “Casetti” dove i detenuti “vivono una situazione intollerabile”.

Prendendo spunto dall’ammonimento del Procuratore generale della Corte dei Conti, Pio Silvestri, Innocenti ricorda che il sindaco Jamil Sadegholvaad “è oggi impegnato a richiedere più forze dell’ordine ma nello stesso tempo il nostro territorio ospita un Carcere che viola i più elementari diritti umani dei detenuti. È necessario trattare questa situazione come emergenza da risolve quanto prima per la sicurezza della nostra comunità.

Venerdì 28 giugno si è riunita la Commissione Consigliare 2° del Comune di Rimini con tema la Casa Circondariale. In quel giorno sono 48 le persone ristrette morte per suicidio nei Carceri italiani da inizio anno. Sono altresì 160 le persone ristrette in 118 posti regolamentari presenti nel Carcere Riminese. Sovraffollamento medio delle sezioni del 136%. Il Carcere riminese mostra luci e ombre. Gli interventi della Direttrice del Carcere Palma Mercurio e del Garante Regionale Roberto Cavallieri sono eloquenti”.

“La Direttrice - aggiunge Innocenti - si sofferma sul problema legato alla stagione estiva. L’aumento di popolazione cittadina e i rinforzi nelle forze dell’ordine aumentano la pressione sul Carcere. Servono rinforzi per gestire le situazioni di tensione. Segnala comunque che i detenuti generalmente presentano un non alto indice di pericolosità sociale. I ristretti rappresentano la più grave forma di emarginazione sociale. Scolarità bassissima e famiglie rovinate alle spalle. In estate la situazione diventa allarmante.

Segnala che il carcere in estate frigge dal caldo e che la situazione della Quinta Sezione è irresistibile. È prevista la ristrutturazione della Sezione Prima e degli spazi della Ex Sezione Sesta. Segnala che gli adempimenti in carico al Carcere e al Provveditorato di Bologna sono stati completati. I documenti per la gara sono al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria di Roma. Le previsioni di pubblicare la gara entro giugno sono state disattese. L’ammontare è di 2 milioni di euro. Invita a sollecitare i Parlamentari e Senatori del territorio ad interessarsi”.

“Segnala - prosegue Innocenti - una situazione intollerabile riferita ai collegamenti tra Carcere e Città. La linea 16 di autobus funziona a singhiozzo. Serve intensificare numero delle corse e ampliare gli orari per necessità dei detenuti semiliberi che accedono al lavoro esterno, per i familiari che per i colloqui e per il personale penitenziario. La condizione di questa linea viene definita

scandalosa. Denuncia che tutti i settori del carcere sono sotto organico. Propone un aumento di indennità di rischio per il personale trattamentale. Indica positivo il sostegno psicologico e i corsi di gruppo al personale molto utili. Il Garante Regionale si unisce nella necessità di coinvolgere i Parlamentari del territorio e invita ad una mozione che solleciti il superamento della condizione di trattamenti inumani e degradanti della prima sezione. Definisce il carcere di Rimini un Carcere Tranquillo. Sottolinea il ruolo del Municipio. Le persone detenute in Carcere fanno parte della città nella misura in cui li si vuole equiparare ai liberi cittadini. Definisce arcaica la presenza del lavoro nel Carcere riminese. Il solo con Ravenna che non vede aziende del territorio operare al suo interno. È molto grave che manchi una attività lavorativa.

La presenza di lavoro allunga la speranza delle persone detenute. Fa un inciso sul ruolo dei Garanti e sottolinea la necessità di svolgere una forte attività sulla promozione dei diritti delle persone ristrette. Promuovere i diritti attraverso l’amministrazione che lo ha nominato. Occuparsi delle residenze, dei servizi, di come vengono spesi e investiti i fondi del Comune. Sottolinea che chi esce ha bisogno di accoglienza. Attraverso i dati del PRAP si rileva come Rimini non si distingua per essere tra le migliori amministrazioni in tema di residenza. Si discrimina lo straniero senza permesso di soggiorno e va rivista la presa in carico dei detenuti tossicodipendenti”.

“Nel 2023 ci sono stati 65 casi di autolesionismo - ricorda Innocenti. - Il carcere dispera le persone. Si dovrebbero conoscere le singole ragioni di questi fenomeni per trarne azioni da mettere in campo. Informa che la Regione sta rendicontando i soldi del fidanzamento. Non tutti i fondi sono stati spesi. Vengono resi alla Cassa delle Ammende. È grave che non sia stato speso tutto per le necessità di questi disperati che hanno bisogno delle istituzioni. Il Garante Riminese interviene sostenendo che i detenuti chiedono di potere andare nella Sezione Prima. Preferiscono subire trattamenti inumi e degradanti e ottenere come risarcimento la riduzione del 10% dei giorni di detenzione. Il quadro che esce dalla commissione è quello di un carcere che attraverso la dirigenza e i diversi reparti cerca di gestire le necessità al meglio. I percorsi trattamentali, nonostante la scarsità di risorse, portano e risultati che si distinguono in regione. L’esempio è la presenza di semiliberi con lavoro all’esterno del carcere”.

“Questi risultati sono possibili - conclude Innocenti - nonostante la situazione di degrado di alcune strutture interne che sono vergogna per una società civile, le gravi mancanze di risorse in tutti i reparti del carcere e il grave sovraffollato cronico. Il comune potrebbe intervenire in diversi modi mettendo a disposizione trasporto più efficiente e luoghi di residenza per le persone che ne possono usufruire. Le risorse si devono trovare e ci sono inutilizzate. Il presidente del Consigli Comunale Giulia Corazzi ha in carco la procedura per la nomina del Garante comunale, potrebbe occuparsi di sollecitare la relazione semestrale che manca da 15 mesi. È quantomai necessario trovare una occasione di incontro son i parlamentari del territorio: Andre Gnassi, Domenica Spinelli, Marco Croatti, Jacopo Morrone, Beatriz Colombo dando seguito all’impegno preso a marzo 2023”.