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di Valentina Stella

Il Dubbio, 7 dicembre 2022

Via libera della Camera all’ordine del giorno sulla presunzione d’innocenza: sì di Montecitorio al monitoraggio delle conferenze stampa. Ok anche alla riduzione del numero dei magistrati fuori ruolo.

La Camera dei Deputati ha dato il via libera, con 248 sì, 45 no e 12 astenuti, all’ordine del giorno a prima firma di Enrico Costa (Azione - Italia Viva), che “impegna il Governo a prevedere che l’Ispettorato generale del ministero della Giustizia effettui un monitoraggio degli atti motivati dei procuratori della Repubblica in ordine alla sussistenza dell’interesse pubblico che giustifica l’autorizzazione a conferenze stampa e comunicati degli organi inquirenti”. Ad annunciare parere favorevole all’odg, insieme alla maggioranza e Azione-Italia viva, il Partito democratico. Il Movimento 5 Stelle ha espresso voto contrario mentre il gruppo Alleanza Verdi-Sinistra si è astenuto.

“Il rischio da scongiurare - si legge nell’odg - è che la Polizia giudiziaria proceda senza aver richiesto o ottenuto l’autorizzazione dei procuratori della Repubblica o che questi ultimi utilizzino motivazioni “di stile” per procedere a conferenze stampa o autorizzare le forze di polizia ad adottare determinate forme di comunicazione, con ciò eludendo il disposto normativo che richiede specifiche ragioni di pubblico interesse; nonostante l’entrata in vigore delle nuove norme, infatti, è emersa la prassi di comunicati delle forze di polizia non rispettosi della presunzione di innocenza”.

“Si tratta di un importante atto di indirizzo - ha commentato Costa, vice segretario di Azione e presidente della Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio - che punta a scongiurare nonostante la prassi di conferenze stampa ingiustificate e comunicati delle forze di polizia non rispettosi della presunzione di innocenza, corredati dai nomi delle inchieste e da trailer video, nei quali peraltro non viene fatto cenno alla necessaria autorizzazione del Procuratore della Repubblica”.

Magistrati fuori ruolo, sì alla proposta del Terzo Polo - Passato anche l’ordine del giorno sempre del Terzo Polo sulla riduzione del numero dei magistrati fuori ruolo con il voto della maggioranza, il no del M5S e l’astensione di Pd e Avs (184 sì, 43 no, 67 astenuti). Il testo, di Roberto Giachetti e Enrico Costa, impegna il governo “ad operare una significativa riduzione del numero di magistrati fuori ruolo presso il ministero della Giustizia, con particolare riferimento a quelli che svolgono funzioni amministrative e alle posizioni per le quali non è tassativamente richiesta dalla legge la qualifica di magistrato”.

Risarcimenti fino a un milione per ingiusta detenzione: la proposta di Costa - Sempre Costa è riuscito a far approvare in commissione giustizia della Camera un emendamento alla legge di Bilancio che prevede di aumentare da 516mila ad un milione di euro la somma massima prevista per i risarcimenti a chi ha subito un’ingiusta detenzione. “Si tratta di un segnale fondamentale di sensibilità verso gli innocenti ingiustamente privati della libertà: sappiamo bene che non c’è cifra che possa cancellare la cicatrice di un arresto immotivato, ma è giusto che lo Stato intervenga anche su questo profilo. E magari vada a vedere se è di chi sono le responsabilità”, ha commentato Costa. Che ha aggiunto: “Ora attendiamo fiduciosi il responso della Commissione Bilancio e dell’Aula”.