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di Lorena Lo Iacono e Alessia Muragli

Il Messaggero, 27 febbraio 2023

Polemiche sulla decisione degli studenti del liceo Mamiani: oggi l’assemblea. La preside: “Previsto il contraddittorio”. L’ira dei poliziotti: “Sono altri i personaggi dai quali prendere esempio e di cui parlare. Ai giovani va insegnato che chi sbaglia paga”. 

Bufera sull’assemblea di stamani al liceo classico Mamiani di Roma, alla quale è stata invitata a parlare la penalista Ludovica Formoso, legale dell’anarchico Alfredo Cospito, da quattro mesi in sciopero della fame contro il regime del 41bis.

L’incontro arriva ad appena tre giorni dalla decisione della Corte di Cassazione di rigettare fi ricorso contro l’applicazione del “carcere duro” presentato dalla difesa e proprio nel momento in cui il fronte dalla A cerchiata ha lanciato un nuovo appello per una stagione di minacce e violenze. “Singolare che nei licei della Capitale si discutano le vicende di Cospito con l’intento, nemmeno nascosto, di criticare il 41 bis e le misure di massima fermezza per stroncare la mafia e il terrorismo”, tuona il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri.

Ma ad alzare gli scudi sono soprattutto i poliziotti romani - uno di loro è rimasto ferito negli scontri con gli anarchici del 28 gennaio a Trastevere - per voce dei sindacati. “Sembra di trovarsi a scuola di anarchia - afferma Fabio Conestà, segretario generale del Mosap. Anziché insegnare la legalità si va in cattedra a insegnare agli alunni come fregarsene delle regole e della democrazia, attraverso falsi idoli. Sono altri i personaggi dai quali prendere esempio e di cui parlare. Ai giovani va insegnato che chi sbaglia paga”.

Proprio gli uomini e le donne in divisa, insieme a magistrati e manager delle multinazionali sarebbero nel mirino del movimento anarchico. Così come declarato nella nuova “Campagna internazionale d’attacco allo Stato e al capitale italiano” lanciata ieri sulle piattaforme d’area e all’indomani di una pesante rivendicazione dell’ordigno lasciato davanti a un portone del tribunale di Pisa, firmata dal sedicente - Gruppo di Solidarietà Rivoluzionaria - Consegne a domicilio”.

“A colpi di esplosivi saranno colpite le strutture e mutilati gli uomini del potere”, si legge tra l’altro nel documento. “Vorremmo che i giovani e i dirigenti scolastici invitassero anche Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare gambizzato da Cospito, giusto per favorirne, nel contraddittorio, la conoscenza critica - sostiene Andrea Cecchini, di Italia Celere - Sarebbe bello, poi, che i dirigenti scolastici e i giovani invitassero anche i poliziotti che vengono presi a bastonate per Far rispettare la legalità”.

Anche a Roma è stato innalzato il livello di allena e sono stati disposti controlli costanti sugli obiettivi sensibili: tribunali e caserme in primis. L’assemblea al Mamiani si svolgerà dalle 9.30 alle 12.30, e non saranno ammessi esterni all’interno dell’istituto. Quindi tutto si svolgerà con i cancelli chiusi con i docenti a vigilare, come accade per tutte le assemblee.

La questione legata al “41 bis” dì fatto terrà banco per la maggior parte del tempo, seguono poi “problemi interni” e varie ed eventuali. L’argomento principale dell’assemblea è stato proposto dagli studenti alla dirigente scolastica “L’assemblea è uno spazio degli studenti - spiega la preside Tiziana Sallusti - e, visto che l’opinione pubblica si sta occupando dell’argomento, i ragazzi mi hanno chiesto di poter invitare la rappresentate legale di Alfredo Cospito. Ci sarà la controparte e in questo caso si tratta del giornalista antimafia Lirio Abbate. Senza un contraddittorio, non avrei dato l’autorizzazione”.

Sul caso è intervenuto Mario Rusconi dell’Associazione nazionale presidi: “Mai fare parlare una voce sola, ma auspico che nelle scuole non ci siano argomenti così fortemente divisivi. capaci di portare a situazioni difficili da gestire anche sorto il profilo dell’ordine pubblico”.