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di Alessandra Trotta

news-24.it, 1 marzo 2024

“Nella prima riunione del tavolo interassessorile per la programmazione degli interventi a sostegno della popolazione detenuta, previsto dalla legge regionale 7 del 2007 ma che non si riuniva da anni, è emersa la necessità di mettere in campo una proposta più articolata, efficace ed efficiente per sfruttare al meglio le risorse disponibili e potenziare i percorsi di reinserimento sociale dei detenuti”. Lo dichiara l’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti.

“Diversi gli ambiti sui quali stiamo lavorando e sui quali ci confronteremo con il Garante regionale per i diritti dei detenuti. Sul fronte del diritto alla salute, c’è la necessità di riconoscere le indennità per lavoro in luogo svantaggiato a medici e operatori sanitari. Riteniamo necessario offrire un percorso formativo che possa concretizzarsi in occasioni di lavoro per un percorso di uscita dal carcere che sia controllato e prevenga il rischio di recidiva. Dobbiamo lavorare anche per garantire percorsi di istruzione di scuola superiore secondaria e corsi di lingua italiana per i detenuti stranieri. Infine, riteniamo utile potenziare le attività sportive e proseguire con i percorsi teatrali, attività che promuovono inclusione e recupero”, aggiunge l’Assessore.

“Il carcere non può essere solo uno strumento di punizione, ma deve avere come scopo primario quello di reinserire il colpevole nella società, offrendogli l’occasione di iniziare una nuova vita. Investire nel reinserimento dei detenuti significa investire nella sicurezza delle nostre comunità. La Giunta Rocca continuerà a seguire con attenzione il tema mettendo in sinergia il lavoro degli assessorati coinvolti che ringrazio per la disponibilità manifestata oggi: riteniamo doveroso lavorare per coniugare il rigore della pena con l’umanità della stessa ed il rispetto della dignità umana”, conclude l’assessore Regimenti.

Così il 21 febbraio: “Gli ultimi decessi avvenuti a Rebibbia, segnalati dal Garante dei detenuti Stefano Anastasia, accendono, ancora una volta, i riflettori sulle condizioni delle strutture carcerarie. Il potenziamento dell’assistenza sanitaria, così come i progetti per il reinserimento sociale e per garantire il diritto allo studio, saranno temi al centro del tavolo interassessorile convocato in Regione Lazio per il 29 febbraio. Per la Giunta guidata da Francesco Rocca garantire la dignità dei detenuti e buone condizioni di lavoro per la polizia penitenziaria e gli operatori è una priorità”. Così Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale e agli Enti Locali della Regione Lazio.

“Il carcere non può essere un luogo di abbandono e di sofferenza, ma deve essere un posto nel quale vi sia la possibilità di trovare la strada per ricominciare una nuova vita. L’attenzione sui detenuti dev’essere a 360 gradi e deve riguardare ogni ambito della detenzione, compresa la promozione della salute. Al di là del caso specifico, c’è il tema dei suicidi che anche quest’anno continuano senza sosta in tutta Italia. Siamo al lavoro in Regione Lazio per questa battaglia di civiltà” conclude Regimenti.