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redattoresociale.it, 15 marzo 2022

È “EthiCatering”, che dopo il difficile periodo del Covid torna a presentare la propria attività basata sui prodotti eno-gastronomici di eccellenza realizzati nelle carceri e da realtà che operavano su terreni confiscati alle mafie. E grazie ai colloqui con giovani detenuti formati in scuola alberghiera, spazio all’assunzione sia in sala che in cucina.

Si chiama EthiCatering, la linea etica di Magnolia eventi, ed è il primo catering italiano dalla mission focalizzata sull’inclusione sociale e sulla sostenibilità nei suoi diversi aspetti: alimentare, ambientale e sociale. “L’avventura di Ethicatering nasce nel 2014, quando conoscemmo i prodotti eno-gastronomici di eccellenza realizzati nelle carceri e da realtà che operavano su terreni confiscati alle mafie -affermano i responsabili -. Ce ne siamo innamorati per la loro bontà e per il messaggio di riscatto che trasmettevano. Cosi, dopo un lungo studio, abbiamo iniziato a concepire l’idea di un catering diverso, che trasmettesse con il cibo, bontà e impegno sociale”.

Il debutto fu caratterizzato da un servizio catering per 180 persone alla Camera dei Deputati, per il Convegno “La trasparenza e la legalità nella sanità”. Fu il primo di una lunga serie di grandi eventi, anche grazie a Libera contro le mafie, che scelse come fornitore EthiCatering per i numerosi eventi organizzati in quell’anno, legati alla confisca dei beni alle mafie. Con il tempo, tante aziende e istituzioni hanno scelto EthiCatering per i loro eventi: ministero dell’Istruzione, Enel, Acea, Poste italiane, Corte di Cassazione, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ikea, Ambasciate e molti altri.

“La pandemia ci ha fermati - affermano ancora i responsabili -, ma come spesso accade nei momenti di difficoltà, è stato un tempo proficuo, per creare nuove e stimolanti sinergie. Ad ottobre 2021 a Roma si è tenuto il Festival di Economia carceraria, voluto ed organizzato da Oscar La Rosa e Paolo Strano, fondatori del sito E-commerce Economia Carceraria e della birreria Vale la Pena. Vi abbiamo trovato tante cooperative e laboratori delle carceri che conoscevamo e molte nuove realtà. Grazie all’e-commerce si è ulteriormente rafforzata la partnership perché ora possiamo reperire i prodotti con maggior snellezza e facilità mentre prima era molto più complicato, perché dovevamo fare singole ordinazioni ad ogni laboratorio”. Inoltre, “si stanno attivando colloqui con giovani detenuti formati in scuola alberghiera che è nostra volontà assumere sia in sala che in cucina. Grazie alla collaborazione con Gabriella D’Amico, consigliera di Assobotteghe, saremo presenti in maggio alla fiera “Osterie e Botteghe” organizzata dalle Botteghe equosolidali nel mondo e Slow Food”.

EthiCatering ha selezionato prodotti principalmente del territorio laziale realizzati da cooperative sociali presenti su territori confiscati alle mafie e nei laboratori delle carceri. “Diffondiamo la cultura e la necessità di una cucina orientata sul consumo di verdure biologiche e siamo specializzati in menù vegetariani e vegani, attenti alle intolleranze ed allergie, non per moda ma per tutelare la nostra salute e quella dell’ambiente - continua -. Utilizziamo stoviglie monouso in Mater B, materiale compostabile ecologico. Molti dei supporti di allestimento - come tavoli, sedie e complementi di arredo - vengono realizzati nel nostro laboratorio anche con materiali di recupero. Evitiamo lo spreco di cibo, collaborando con diverse associazioni certificate che si occupano della distribuzione dei pasti gratuita. Poniamo estrema attenzione alla raccolta differenziata”.

Grazie alla collaborazione con Borgo ragazzi Don Bosco e Associazione Italiana Persone Down, EthiCatering inserisce inoltre nel proprio staff di camerieri, ragazzi in difficoltà e con sindrome di down in un percorso formativo, dando loro la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro e arricchendo la loro dignità di persone.