di Marco Carta
La Repubblica, 8 febbraio 2023
A riferire della testimonianza resa dal trentaseienne ai pm lo scorso 2 febbraio, è il parlamentare Riccardo Magi (+Europa) che nei mesi scorsi aveva presentato una interrogazione e l’esposto ai magistrati. “Sono stato colpito e picchiato da quei poliziotti, poi sono stato scaraventato dalla finestra”. È il racconto reso in procura da Hasib Omerovic, il 36enne rom sordomuto, rimasto per molto tempo in coma dopo essere precipitato dal balcone della sua abitazione di Primavalle nel corso di una perquisizione della polizia. A confermarlo è il parlamentare Riccardo Magi (+Europa) in una nota.
Dimesso dall’ospedale - “Martedì 31 gennaio Hasib, precipitato dalla propria abitazione di Primavalle lo scorso 25 luglio, è stato dimesso dal Policlinico “Agostino Gemelli” dopo più di 6 mesi di degenza. Dopo essere stato ricoverato in pericolo di vita presso il reparto di terapia intensiva del nosocomio, gradualmente e dopo numerosi interventi, ha visto migliorare le sue condizioni fisiche per essere alla fine trasferito presso il reparto di riabilitazione ad alta intensità. - aggiunge parlamentare - Attualmente Hasib, che non ha riportato danni cerebrali, è in buone condizioni fisiche, deambula autonomamente e si è ricongiunto con il proprio nucleo familiare presso l’alloggio di edilizia residenziale pubblica nella periferia est della Capitale. Nei prossimi mesi continuerà presso strutture specialistiche una terapia riabilitativa che interesserà le due braccia, gravemente compromesse dall’evento traumatico. In questi mesi, ad eccezioni dei giorni successivi al fatto, Hasib ha sempre mantenuto vivi i ricordi di quanto avvenuto la mattina del 25 luglio, quando gli agenti della Polizia di Stato hanno fatto irruzione nella propria abitazione”.
Le accuse ai poliziotti ripetute in Procura - “Il pomeriggio di giovedì 2 febbraio, convocato dalla Procura - prosegue Riccardo Magi - Hasib è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dal Sostituto Procuratore Stefano Luciani. Con loro due interpreti della lingua dei segni. Nel corso dell’interrogatorio, durato 3 ore, Hasib ha ricostruito nel dettaglio quanto avvenuto il 25 luglio presso la propria abitazione, confermando quanto riportato nell’esposto promosso dai propri genitori all’indomani della vicenda. Ha affermato di essere stato colpito e picchiato dagli agenti, e di essere poi stato scaraventato dalla finestra”.
“La famiglia Omerovic, fiduciosa nel lavoro svolto dal Procura - conclude il parlamentare - attende con serenità il compimento delle indagini, nella ferma convinzione che la verità che sta emergendo dal lavoro investigativo, potrà finalmente consentire di individuare le dovute responsabilità. Il parlamentare Riccardo Magi, l’Associazione 21 luglio, gli avvocati difensori e l’attivista Patrizia Allaria continueranno a supportare la famiglia nella ricerca di verità e giustizia per Hasib”.