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La Repubblica, 26 ottobre 2022

Il tribunale di Krasnogorsk ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati dell’ex cestista americana condannata in primo grado a nove anni di carcere con l’accusa di possesso e traffico di droga. Le proteste della Casa Bianca.

La Corte d’appello ha confermato la condanna a nove anni di reclusione per la cestista americana Brittney Griner, riconosciuta colpevole di possesso di stupefacenti dopo essere stata arrestata a febbraio in un aeroporto moscovita in possesso di olio di cannabis.

La star del basket Usa, che è apparsa in video collegamento nell’aula di tribunale di Krasnogorsk, vicino Mosca, aveva chiesto al tribunale di Mosca di ridurre la sua pena detentiva “traumatica” nel carcere di Novoye Grishino. L’atleta si è scusata per quello che ha definito “un errore ingenuo” e si è detta “molto, molto stressata”.

Secondo il tribunale si tratta di una condanna “equa” e per questo l’ha confermata in appello. L’avvocato della donna, Alexander Boykov, ha detto alla corte che “nessun giudice potrà dirà onestamente che la condanna a nove anni di Griner è in linea con il diritto penale russo”. Ora Griner potrebbe iniziare presto a scontare la sua condanna in un istituto di pena russo, ogni giorno trascorso dietro le sbarre dall’arresto lo scorso febbraio sarà conteggiato come uno e mezzo per la sua pena detentiva.

Immediata la reazione della Casa Bianca che ha parlato di processo farsa. “Siamo a conoscenza delle notizie provenienti dalla Russia che Brittney Griner continuerà ad essere ingiustamente detenuta sotto circostanze intollerabili dopo un altro processo farsa”: così il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan dopo la conferma della pena. Biden, ha aggiunto, è stato “molto chiaro” nel dire che dovrebbe essere rilasciata immediatamente”.

L’amministrazione Usa “ha continuato ad impegnare la Russia attraverso ogni canale disponibile e a fare ogni sforzo per portare a casa Brittney Griner, come pure per sostenere altri americani detenuti in Russia, compreso il nostro concittadino ingiustamente detenuto Paul Whelan”, continua Sullivan, ricordando che il presidente Usa “ha dimostrato che vuole fare il massimo e prendere decisioni difficili per riportare a casa gli americani, come la sua amministrazione ha fatto con successo da altri Paesi nel mondo”.

L’arresto della star del basket - Brittney Griner, star del basket americano due volte campionessa olimpica, è in carcere in Russia da quando, nel febbraio scorso, fu arrestata al suo arrivo all’aeroporto Sheremetevo di Mosca dopo che la polizia le aveva trovato nel bagaglio sigarette elettroniche liquide contenenti olio di hashish. La quantità, secondo quanto precisato oggi dal suo avvocato in aula, era di 0,72 grammi. Al processo di primo grado la Griner si era dichiarata colpevole di traffico di droga, aggiungendo di non aver avuto intenzione di “violare la legge russa”. È opinione diffusa, tuttavia, che l’atleta trentunenne possa essere usata dalle autorità russe come pedina per uno scambio di prigionieri con gli Usa.

Brittney Griner, giocatrice di punta dei Phoenix Mercury, era arrivata in Russia per giocare nel campionato russo nelle fila di una squadra di Ekaterinburg durante la pausa del campionato Wnba americano.