www.sassarinotizie.com, 26 febbraio 2015
Hanno lavorato sodo per circa un mese, raccogliendo le olive negli oliveti di proprietà del Comune di Sennori. Ora, i 165 litri di olio extravergine di oliva ottenuti dalla spremitura di quel raccolto sono un po' anche i loro. Sono un gruppo di detenuti che scontano la loro pena nel carcere di Bancali, e che sono stati inseriti dal Comune e dal Consorzio di cooperative Andalas de Amistade in un progetto di recupero e inclusione sociale benedetto dal Ministero della Giustizia, dall'Uepe e dalla direzione della stessa Casa circondariale di Sassari. I 135 litri di olio sopraffino sono andati per il 45 per cento al consorzio Andalas de Amistade, che lo donerà in beneficenza a soggetti bisognosi, e per il resto va a formare la riserva di "Olio del Comune", un piccolo tesoretto biologico del l'amministrazione comunale che sarà utilizzato anche in questo caso per scopi sociali e opere di solidarietà.
"Questo progetto su cui l'assessorato all'Ambiente ha voluto scommettere, oltre a creare opportunità di lavoro, vuole sottolineare che tutti, anche coloro i quali hanno commesso errori gravi, hanno diritto ad avere la possibilità di riscattarsi e rimediare ai passi falsi commessi. È un'opportunità che la nostra società non può e non deve negare a nessuno", commenta Vincenzo Leoni, assessore all'Ambiente del Comune di Sennori.
La riserva di olio extravergine di oliva nelle disponibilità del Comune per l'annata 2014/2015 consiste in 11 latte da 5 litri, 19 bottiglie da mezzo litro e 38 bottiglie da un quarto di litro. Tutte perfettamente etichettate con lo stemma del Comune e pronte a rendere onore al gruppo di lavoro che ha speso energie e tempo in un progetto dall'alto valore sociale.