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di Alessandro Trocino

Corriere della Sera, 8 agosto 2023

Le esecuzioni capitali continuano in 24 Stati degli Usa, sono già 14 dall’inizio dell’anno. E c’è addirittura chi ha ripristinato la fucilazione. L’ultimo è stato Robert Bowers, condannato a morte per il massacro di 11 persone in una sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania. Gli Stati Uniti continuano a condannare e uccidere. Sono già 14 le sentenze eseguite quest’anno, anche se la macchina repressiva ogni tanto si inceppa. In Alabama diverse esecuzioni sono state rinviate perché l’iniezione letale non ha funzionato. Metodo scelto da molti dei 24 Stati americani che ancora prevedono la pena di morte, e preferito a impiccagione e sedia elettrica. Alcuni - come Idaho, Mississippi, Utah, Oklahoma e South Carolina - hanno scelto di affidarsi al plotone di esecuzione: cinque membri volontari dello staff della prigione sparano da otto metri, con fucili calibro 30. Una delle cinque armi è caricata a salve, per salvare la coscienza dei fucilatori volontari. Joe Biden in campagna elettorale ha promesso l’abolizione federale e incentivi per vietarla a livello statale. Ma non ha mantenuto le promesse. Non è solo l’America a proseguire nella politica degli omicidi di Stato. Nel mondo sono soprattutto Iran, Cina, Arabia Saudita, Iraq e Egitto a uccidere “legalmente”.

L’Europa è immune. A parte la Bielorussia, nessuno dei Paesi Ue ed extra Ue prevede la sentenza capitale. Per chi è sempre in cerca di patenti identitarie, questa è perfetta. A chi chiede cosa vuol dire essere europei, possiamo dirlo con fierezza: vuol dire considerare una barbarie la pena di morte, abolita da decenni, sulla scia della Convenzione dei diritti dell’uomo. Tra i valori fondativi dell’Europa c’è non solo la solidarietà, ma anche l’adozione di un sistema giudiziario che rispetta i diritti umani, proibisce condanne a morte e tortura e assegna alla pena una funzione non solo afflittiva ma di reinserimento nella società. Non è poco, in un mondo dove, nel 2022, c’è stato un aumento di esecuzioni, numero mai così alto dal 2017: sono state 883 in 20 Stati, con un aumento del 53 % rispetto al 2021.