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di Carlo Lucarelli

La Repubblica, 6 giugno 2022

Da oltre vent’anni si susseguono le stragi nelle scuole americane. Ma nulla cambia. La Tec 9 è una pistola semiautomatica prodotta negli Stati Uniti dalla Intratec su licenza di un brevetto svedese della Interdynamic AB. A parte un lungo caricatore frontale ha la forma proprio di una pistola, ed è poco più grande. Pesa meno di un chilo e mezzo, carica dai venti ai cinquanta colpi calibro 9 parabellum e ha la velocità di tiro di un mitra. La Hi-Point 995 è una pistola automatica dotata di calcio e canna lunga, e infatti è un po’ più grande. Spara anche lei munizioni calibro 9 parabellum in caricatori da cinque a venti colpi e pesa sui due chili e mezzo. Il Savage Springfield 67 modello H è un fucile a pompa calibro 12, di quelli che si usano per andare a caccia, mentre lo Stevens 311 modello D è una doppietta dello stesso calibro.

Eric David Harris, detto Reb, è un ragazzino di diciotto anni con evidenti disturbi della personalità mal diagnosticati e mal curati, introverso, isolato e arrabbiato col mondo. Dylan Bennet Klebold, detto Vodka, è un ragazzino di diciotto anni con evidenti disturbi della personalità mal diagnosticati e mal curati, introverso, isolato e arrabbiato col mondo.

Il 20 aprile del 1999 è un martedì, Eric e Dylan vanno a scuola. Prima mettono insieme fucili da caccia e pistole automatiche, caricatori, munizioni, coltelli ed esplosivi che si sono procurati facilmente attraverso amici e prestanome o che hanno trovato su internet.

Li nascondono sotto un paio di impermeabili neri, entrano alla Columbine High School, che sta vicino a Denver, in Colorado, e in poco più di una ventina di minuti di fuoco ammazzano dodici studenti e un insegnante, feriscono altre ventiquattro persone e poi si fanno saltare la testa, Dylan con la Tec 9 ed Eric con il Savage-Springfield.

È il massacro della Columbine, che non è certo il primo nel suo genere, ma contribuisce ad ispirare saggi, articoli documentari e film, come Bowling a Columbine di Michael Moore o l’agghiacciante e bellissimo Elephant di Gus Van Sant. E ispira un dibattito che continua ancora adesso, massacro dopo massacro, come quello appena avvenuto alla scuola elementare di Uvalde, in Texas. Massacro dopo massacro, dibattito dopo dibattito. Ma la cosa più assurda è che da quel 1999 in alcune zone degli Stati Uniti le armi in libera vendita sono diventate ancora più potenti. E le restrizioni al loro acquisto ancora più blande.