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Ansa, 4 gennaio 2015

 

Un detenuto del carcere di Rikers Island è stato trovato morto nonostante fosse sotto osservazione per il rischio di suicidio. Il caso riapre le polemiche sul carcere di New York, finito nel mirino del Dipartimento di Giustizia, che ha denunciato lo città per abusi sui detenuti. Il sindaco Bill De Biasio ha proposto una serie di cambiamenti, incluse telecamere di sorveglianza, programmi terapeutici per i detenuti e formazione per gli agenti carcerari.

Il sistema carcerario Usa è al centro della polemica anche dopo le accuse rivolte da Ahmed al-Ragye, figlio di Abu Anas al-Libi, morto ieri sempre a New York: "Riteniamo gli Usa responsabili della morte di mio padre. Ha sviluppato un cancro mentre era detenuto in America" ha detto all'agenzia Reuters Ahmed al-Ragye. Ragye ricorda che il padre, ritenuto responsabile degli attentati alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998, è stato sottoposto a "un intervento chirurgico in un ospedale e rimandato in prigione nonostante le sue condizioni non fossero stabili".