sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

di Enrico Franceschini

La Repubblica, 12 maggio 2023

La sentenza dalla Virginia, il giudice Robert Payne nel caso di quattro ragazzi che volevano acquistare una pistola. Un giudice della Virginia ha dichiarato incostituzionali le leggi federali che vietano la vendita di armi ai minori di 21 anni, affermando che chiunque abbia più di 18 anni deve poterlo fare. Robert Payne ha emesso la sentenza in un caso intentato da quattro ragazzi che avevano più di 18 anni ma meno di 21 quando volevano acquistare delle pistole.

In base alla legge i genitori possono acquistare pistole per i figli oppure, questo è il dettaglio bizzarro, i minori di 21 anni possono acquistare un fucile. Il giudice ha citato una recente decisione della Corte Suprema che ha ampliato il diritto alle armi e il secondo emendamento.

Nella sua sentenza di 71 pagine, Payne ha scritto che molti dei diritti e delle responsabilità della cittadinanza vengono concessi all’età di 18 anni, incluso il diritto di voto, arruolarsi nell’esercito senza il permesso dei genitori e far parte di una giuria federale. “Se la Corte dovesse escludere i giovani di età compresa tra 18 e 20 anni dalla protezione del Secondo Emendamento, imporrebbe limitazioni al Secondo Emendamento che non esistono con altre garanzie costituzionali”, ha scritto Payne.

Il dipartimento di giustizia può ora impugnare la sentenza e il caso finirà con tutta probabilità davanti alla Corte Surpema. Everytown Law, un’organizzazione per la prevenzione della violenza delle armi, ha attaccato la sentenza del giudice. “Non solo sono la principale causa di morte dei bambini e degli adolescenti negli Usa ma i dati mostrano che i giovani di età compresa tra 18 e 20 anni commettono omicidi ad un tasso triplo rispetto agli over 21”. La sentenza arriva proprio dopo un’ondata di sparatorie di massa che ha attraversato gli Stati Uniti e provocato decine di morti.