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L’Unità, 15 agosto 2023

Il fratello Mirko: “Ho letto molte bugie”. La giovane è stata una delle tante vittime dell’insano sistema penitenziario italiano. Troppi i detenuti che si tolgono la vita nelle celle del Belpaese. Il chiarimento del fratello con un post pubblicato su Facebook.

Chi è Azzurra Campari la 28enne suicida nel carcere di Torino. Innanzitutto non era una tossicodipendente. Come se esserlo fosse una colpa. E non aveva neanche abbandonato gli studi. A chiarirlo, smentendo diversi articoli pubblicati in questi giorni dalla stampa, è stato il fratello della giovane, Mirko Campari. Quest’ultimo lo ha fatto attraverso un post pubblicato su Facebook. Il giovane ha anche specificato che la madre ha visto l’ultima volta la figlia in carcere, in presenza e non in video chiamata, lo scorso 5 agosto. Inoltre, la donna non ha rilasciato alcuna dichiarazione a nessuna testata giornalistica.

Dunque, Azzurra vittima due volte: dello Stato e dello sciacallaggio mediatico. La 28enne è stata la seconda vittima in un giorno. Si è tolta la vita nel carcere di Torino. Con lei l’ha fatto anche Susan John. Il duplice suicidio ha fatto scattare l’allarme in via Arenula e costretto il Ministro dell’(In)Giustizia Carlo Nordio a correre presso il penitenziario piemontese per un’ispezione. Azzurra era una ragazza dolce e sensibile ma dal carattere forte. È cresciuta in provincia di Imperia insieme al fratello e solo con la madre. Il papà è andato via di casa molto tempo fa e con lui la 28enne non ha mai stretto un buon rapporto.

Il post del fratello Mirko - “Sono Mirko Campari, il fratello di Azzurra Campari, la ragazza di 28 anni deceduta nel carcere di Torino venerdì scorso. Purtroppo molti giornali stanno scrivendo parecchie cose non vere in alcuni dei loro articoli. Ho provato a mandare delle email ad alcune testate per chiarire quali punti fossero imprecisi o totalmente errati, ma senza risultato: né rettifica, né risposta. Anzi, gli errori sono stati “copia/incollati” da una testata giornalistica all’altra e alcune menzogne stanno piano piano diventando “verità” (nel senso che si continua a divulgare il falso e sempre più gente lo scambia per vero).

Ritengo importante chiarire alcuni punti:

- Mia sorella Azzurra non era tossicodipendente. Mi sono chiesto come questa cosa fosse potuta saltare in mente a chi l’ha scritta, poi ho pensato che probabilmente lo hanno collegato al fatto che andasse al SERT. Bene, per chi non lo sapesse al Sert va anche chi ha alcune problematiche psicologiche non collegate all’utilizzo di droga/alcool et similia, ed era il caso di mia sorella. Inoltre, se davvero fosse stata tossicodipendente avrebbe potuto scontare la sua pena in una comunità di recupero e quindi non si sarebbe trovata in carcere.

-Mia sorella non ha abbandonato l’istruzione, si era iscritta all’Ipc di Sanremo e ha lasciato al primo anno, ma in seguito ha ottenuto una qualifica di terza superiore presso Aesseffe a Sanremo.

- Nostra madre Monica non fa la colf ma un altro lavoro.

- Alcuni giornali dicono che nostra madre ha visto per l’ultima volta Azzurra in videochiamata, in realtà mia madre era stata in visita (di presenza quindi) nel carcere di Torino il 5 agosto.

- Nostra madre, allo stato attuale delle cose, non ha parlato con nessun giornalista. Eppure, molti articoli menzionano addirittura dei virgolettati di frasi che nostra madre “avrebbe” pronunciato (…)

Ci sarebbero altri errori e imprecisioni da segnalare, ma per il momento mi vorrei fermare qua. Qualora dovessi cambiare idea o dovessero uscire fuori altre falsità aggiornerò il post. Grazie per chi vorrà condividere”.