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di Chiara Daina

Corriere della Sera, 3 luglio 2023

Si chiama “Sportello dimittendi” il nuovo servizio entrato in vigore a Torino per il sostegno dei detenuti negli ultimi due anni di pena prima del ritorno in libertà: rinnovo-richiesta di documenti d’identità, ricerca di un domicilio, di un lavoro. Con l’aiuto (anche) di sport di squadra come il rugby.

Si chiama “Sportello dimittendi” ed è il servizio del Comune di Torino rivolto ai residenti che stanno scontando gli ultimi due anni di pena detentiva nella casa circondariale “Lorusso e Cotugno” con l’obiettivo di accompagnarli alla vita oltre le sbarre favorendo il reinserimento nella comunità e nel mondo del lavoro. In particolare lo sportello, inaugurato alla fine di aprile, che vede la collaborazione dell’Università di Torino, il Terzo settore e la Regione Piemonte, si occupa del rinnovo e della richiesta dei documenti d’identità, della ricerca di un domicilio per i permessi di uscita dal carcere e per il dopo pena e del percorso di formazione e inserimento professionale.

A chi ne ha bisogno viene erogata una dote individuale con un importo medio di 1800 euro da utilizzare per l’acquisto di beni e servizi. E per rafforzare le capacità relazionali e il rispetto delle regole all’interno del carcere è prevista la partecipazione a un’attività sportiva di squadra, come il rugby. Il detenuto, a 24 mesi dalla fine della pena, dovrà sostenere un colloquio e compilare una scheda dei bisogni che serviranno per attivare i servizi di cui ha esigenza.