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di Pietro Caccavo

La Voce e il Tempo, 5 giugno 2023

La sera del 29 maggio, al cinema Massimo di Torino, con l’anteprima del formidabile documentario “Attica” di Tracy Curry e Stanley Nelson (candidato agli Oscar 2022), si sono ufficialmente aperte le iscrizioni per partecipare alla quarta edizione del concorso cinematografico nazionale “LiberAzioni - le arti dentro e fuori”, primo passo di avvicinamento al festival LiberAzioni curato dall’Associazione Museo nazionale del Cinema (Amnc) che si svolgerà in autunno.

“Il progetto LiberAzioni” ha detto Valentina Noya, vice presidente dell’Amnc e direttrice del festival ‘LiberAzioni’ “è nato con l’intento di stimolare e promuovere la creatività attorno al tema del carcere e della pena; in particolare realizzare, attraverso laboratori a beneficio delle detenute e dei detenuti del carcere di Torino, eventi culturali, opportunità di incontro, conoscenza e scambio tra chi in carcere vive e il territorio che il carcere ospita.

il progetto si svolge a Torino, ma ha un respiro nazionale quanto di catalizzatore della comunità locale. Due concorsi, di cinema e scrittura, quest’ultimo esclusivamente destinato a detenuti delle carceri d’Italia grazie alla prestigiosa collaborazione con il premio ‘Carlo Castelli’, avranno la propria restituzione tra fine settembre e la prima metà di ottobre 2023. Dopo la lunga interruzione dovuta alla pandemia, siamo orgogliosi di poter tornare a creare un dialogo tra la popolazione detenuta e la società civile”.

“Negli anni ho visto alcuni progetti all’interno del carcere consolidare la propria presenza e offrire alle persone detenute laboratori di grande valore” sottolinea Monica Cristina Gallo, garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino “il lavoro dell’associazione Museo Nazionale del Cinema attraverso il progetto ‘LiberAzioni’ è un generatore di creatività dentro il carcere e uno strumento di conoscenza fuori dal carcere.

Il diritto alla cultura è in grado di riconfigurare il percorso detentivo: con corsi e percorsi formativi di scrittura, arte, cinema e teatro cambia la prospettiva che passa da un tempo vuoto a un tempo di qualità”. Il bando di concorso cinema ha un montepremi di 5500 euro e rimane aperto fino al 31 agosto; il festival si terrà in diverse sedi di Torino, nel prossimo ottobre, in particolare nel quartiere delle Vallette che ospita la Casa circondariale “Lorusso e Cutugno”.

La partecipazione al concorso cinematografico è gratuita. Sono ammessi al concorso i cortometraggi di finzione, documentari e film d’animazione realizzati da autrici e autori italiani o residenti sul territorio nazionale, senza limiti d’età che riflettano sui temi della reclusione, della pena, della libertà e la relazione dentro/fuori così come sui diritti umani, sociali e civili. Sono in particolare ammessi i film realizzati in data non antecedente al primo gennaio 2020 e la cui durata non sia superiore ai 30 minuti.

Le opere superiori ai 30 minuti potranno essere eventualmente selezionate per la sezione fuori concorso. Un festival dinamico e necessario, dunque, che si svolge a Torino ed ha un respiro tanto nazionale quanto di catalizzatore della comunità locale: sono due le sezioni del concorso, una di cinema (aperta a tutti), l’altra di scrittura, a cui può partecipare la popolazione detenuta delle carceri italiane, quest’anno in collaborazione con il prestigioso premio “Carlo Castelli” per il miglior racconto dagli Istituti penali minorili. Il bando completo del concorso cinematografico è reperibile alla pagina www.amnc.it/bando-cinema-liberazioni-2023/