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ildolomiti.it, 19 marzo 2024

“In Trentino sovraffollamento dei detenuti, situazione grave serve intervenire”. L’astensione si riallaccia all’iniziativa dello scorso febbraio, con la quale le Camere Penali avevano già posto con forza all’attenzione di tutti, tra l’altro, anche la gravissima situazione delle carceri italiane e del loro indicibile sovraffollamento. Stop ai suicidi in carcere. La Camera penale di Trento aderirà alla nuova giornata di astensione dalle udienze dalle attività penali che avrà luogo il prossimo 20 marzo 2024 in tutta Italia da parte dell’avvocatura penalista associata nell’Unione delle Camere Penali Italiane.

L’astensione si riallaccia all’iniziativa dello scorso febbraio, con la quale le Camere Penali avevano già posto con forza all’attenzione di tutti, tra l’altro, anche la gravissima situazione delle carceri italiane e del loro indicibile sovraffollamento (oltre 60.000 presenze su una capienza massima di 50.000 posti) e del drammatico fenomeno dei suicidi in carcere, nella totale assenza, da parte del Governo, di urgenti iniziative volte alla decompressione ed alla salvaguardia della dignità dei detenuti.

I penalisti trentini sottolineano che il fenomeno tocca purtroppo anche gli istituti penitenziari della nostra Regione, che ospitano un numero di detenuti superiore alla loro potenzialità e l’emergenza umanitaria in atto impone un cambio di passo immediato. Sono 25 i suicidi che sono avvenuti in carcere da inizio anno fino al 14 marzo. Fino ad oggi, però, sono stati attuati rimedi idonei a scongiurare la morte, per malattia e per suicidio, negli istituti penitenziari. A Roma il 20 marzo si terrà una manifestazione in Piazza dei Santi Apostoli a partire dalle ore 14. L’iniziativa organizzata dall’Unione Camere Penali - alla quale prenderà parte anche una delegazione trentina.