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Il Trentino, 28 dicembre 2023

Spini di Gardolo, la visita del centrosinistra: “Grave sovraffollamento. Detenuta suicidata, sono caduti dalle nuvole”. Valduga (Campobase): “Maggiore osmosi tra il dentro e il fuori” Zanella (Pd): “Assunzione del personale, a noi la competenza” Sovraffollamento (369 detenuti anziché 240), organico di polizia penitenziaria sottodimensionato (163 agenti anziché 227), carenza di educatori (2 anziché 8).

In visita alla struttura di Spini di Gardolo (Trento), ieri i consiglieri provinciali del centrosinistra hanno denunciato le condizioni della casa circondariale. E avanzato una proposta: “Si istituisca un provveditorato regionale”. Attualmente la struttura ricade sotto il provveditorato di Padova, che gestisce altre 11 carceri. Un provveditorato regionale permetterebbe di decentrare tutti i compiti di segreteria, affari generali, personale, formazione, sicurezza e trattamento intramurale (ovviamente sempre secondo i programmi, gli indirizzi e le direttive disposte dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria). Significherebbe avere una gestione più attenta alle esigenze delle carceri di Trento e Bolzano, secondo il centrosinistra, accompagnato ieri anche dai consiglieri bolzanini (Verdi e Pd).

“Oggi - ha aggiunto Paolo Zanella, consigliere trentino del Pd  - la Provincia ha la competenza del reinserimento sociale dei detenuti a fine pena. Dobbiamo fare in modo che la Provincia si prenda la competenza della rieducazione in carcere. Questo ci permetterebbe anche di assumere educatori. Oggi, con i numeri attuali, ne servirebbero 12, invece sono solo 2”. Anche il consigliere di Campobase Francesco Valduga ha sottolineato la necessità di “insistere su una maggiore osmosi tra il dentro e il fuori. È interesse di tutta la comunità. Il grado di civiltà - ha concluso - si misura dalla capacità di occuparsi della qualità di vita dei detenuti”. Nell ‘incontro con la stampa è emerso anche il recente, presunto, caso di suicidio, una bolzanina di 37 anni trovata impiccata nell’area docce e deceduta a distanza in ospedale. Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla morte. “In carcere ci hanno detto che sono caduti dalle nuvole”, ha detto Lucia Coppola, consigliera dei Verdi.