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di Marzia Zamattio

Corriere del Trentino, 13 dicembre 2023

Aveva chiesto chiarimenti giovedì scorso con un’interrogazione sulla morte della detenuta 37enne di Bolzano nel carcere di Spini di Gardolo, avvenuta il 5 dicembre, il consigliere provinciale del Pd, Andrea de Bertolini insieme alla consigliera Mariachiara Franzoia. E aveva chiesto lumi anche sul Piano prevenzione suicidi attivato all’interno del carcere dove è avvenuta la presunta impiccagione nel vano doccia della donna il 2 dicembre con l’utilizzo di lacci da scarpe, ricostruzione contestata dalla famiglia della donna, che stava per uscire, e ritiene che non si tratti di suicidio. Sul caso indaga la Procura di Trento.

“La donna - scrive de Bertolini - versava da molto tempo in uno stato di profonda prostrazione psichica che ne aveva condizionato il suo comportamento. Più volte aveva espresso di poter esser trasferita presso altra struttura per una incompatibilità ambientale nei confronti di altre detenute”. E oltre a chiedere i tempi fra l’impiccagione e il ritrovamento da parte degli agenti della polizia penitenziaria, con i soccorsi, e al perché avesse a disposizione i lacci di scarpe, vietati in carcere, ripercorre la triste lista di fatti simili avvenuti nella struttura penitenziaria, “impietosi rispetto al panorama nazionale i numeri dei suicidi, dei tentati suicidi e degli atti di autolesionismo”.

“Fra il 2013 e il 2017, 5 suicidi. Nel 2018 un suicidio per impiccagione, primario fattore scatenante della rivolta di una parte di detenuti all’intero della struttura penitenziaria”. E poi, “in soli 6 mesi fra aprile e ottobre 2021, si sono consumati 7 tentativi di suicidio, e in un anno gli atti autolesivi attestati sono stati 90”. Ancora, “nel percorrere questo drammatico bollettino, nel 2022 ci sono sati 75 casi di autolesionismo, a settembre 2023, prima di quest’ultimo suicidio, 57 i casi di autolesionismo, 4 tentavi di suicidio”. Infine, de Bertolini chiede all’assessore alla salute come è stato messo in atto il Piano prevenzione suicidi all’interno del carcere di Trento, le modalità del ritrovamento e soccorso della donna oltre al suo stato di salute psicofisico.