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di Eleonora Biral

trevisotoday.it, 13 gennaio 2024

Con un accordo tra la casa circondariale di Treviso e la Cooperativa Alternativa Ambiente, 24 detenuti che hanno già svolto la riabilitazione nel polo occupazionale sono stati assunti come soci e percepiranno un salario. Tutto nasce dalla legge 193/2000, più comunemente chiamata legge Smuraglia, atta a favorire l’attività lavorativa dei detenuti. Attraverso tale norma si consente al carcerato di lavorare e percepire un salario, nonché gli si garantisce, in alcuni casi, un’occupazione quando sarà uscito di prigione. Non solo, la legge Smuraglia consente un risparmio sui costi sociali di mantenimento della famiglia del detenuto.

E la casa circondariale di Treviso, insieme alla cooperativa sociale Alternativa, ha consentito l’assunzione di 24 nuovi soci all’interno della stessa cooperativa, tutti già inseriti nel polo occupazionale del carcere di Santa Bona. Grazie a questa assunzione, i detenuti svolgeranno lavori di falegnameria, digitalizzazione di contenuti, riparazioni di attrezzature elettroniche, incisione del vetro, assemblaggio dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti e così via. Proprio il 3 giugno 2013 la cooperativa Alternativa Ambiente ha assunto 24 carcerati di Treviso per consentire loro di svolgere un lavoro vero e proprio. Tutto questo mira a creare le condizioni di occupazione futura per i detenuti e dà la possibilità alle cooperative del territorio di collaborare, eventualmente, con le imprese. Attualmente la Cooperativa Alternativa Ambiente conta 400 soci, di cui 30 ex carcerati.