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Corriere del Veneto, 25 novembre 2023

“Vi ringraziamo per questa opportunità molto importante, per poterci reinserire da una situazione di grande svantaggio in cui ci troviamo”. Le parole sono quelle di un detenuto del carcere di Santa Bona che ieri, insieme ad altri 13 uomini di varie età, nazionalità e con pena media o breve da scontare, hanno ricevuto l’attestato per il corso di “sicurezza per i lavoratori, alto rischio”. La formazione, con lezioni che si sono tenute nella casa circondariale, in collaborazione con l’ordine degli Ingegneri di Treviso e dell’Ascom, permetterà ai detenuti, una volta usciti dal carcere, di essere facilmente reinseriti nel mondo del lavoro, dalla cantieristica edile all’industria, passando per il commercio.

Le lezioni sono state tenute gratuitamente da cinque formatori dell’Ordine degli Ingegneri (Damiano Baldesin, Enrico Frazzi, Nicolò Rossetto, Federico Sartor e Luca Taffarello) e visti i risultati di questa prima sessione saranno calendarizzati i corsi per la prevenzione incendi e per l’utilizzo di carrelli elevatori. Già buona parte dei quasi 200 detenuti di Santa Bona ha un’occupazione lavorativa: c’è chi ha compiti all’interno della struttura in cucina, nel tenere pulito l’ambiente e per operazioni di manutenzione, chi lavora già all’esterno e chi per conto della cooperativa Alternativa. E anche la casa circondariale ha deciso di celebrare la giornata mondiale contro la violenza sulle donne con un piccolo striscione colorato all’ingresso. “Nel prezzo del libro è compreso anche l’abbraccio, forza!”.

Quando poi sono arrivate due ragazzine che non hanno voluto il ritratto, Volo si è profuso in mille complimenti, chiosando con un “Davvero? Incredibile!”. Ma cosa ci trovano le persone nei suoi libri? “Molta spiritualità - dice Eleonora, 20 anni - e poi spiega in modo facile concetti anche difficili”. E cita l’esempio dei bottoni. “Se inizi ad abbottonare una camicia sbagliando l’asola, se non te ne accorgi in tempo continuerai a sbagliare tutto il processo. Sembra una sciocchezza, ma applicato alla vita fa un’enorme differenza”. Invece a colpire Marcella, over 50, è la sapienza di Volo nel tratteggiare gli animi femminili. “Non credevo che un uomo conoscesse così bene i nostri pensieri”.