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La Repubblica, 11 gennaio 2023

Amnesty International: la professoressa rischia più di sette anni di carcere. La sua colpa è aver chiesto un’indagine indipendente sull’uso delle armi chimiche nella regione del Kurdistan iracheno.

La storia. Il 26 ottobre 2022, nell’ambito di una repressione sempre più violenta dei diritti umani e della professione medica in particolare, il governo turco ha arrestato Sebnen Korur Fincanci, medico legale e professore di fama mondiale, presidente dell’Associazione dei medici turchi (Tma), un’organizzazione medica indipendente che rappresenta quasi il 90 per cento dei professionisti della sanità in Turchia. Dopo aver esaminato un video diffuso dall’agenzia Firat, che ritrae due persone nel Kurdistan iracheno esposte a gas tossici e che mostrano segni di comportamento delirante, Fincanci ha chiesto un’indagine indipendente sull’uso di armi chimiche. Dopo la richiesta, la polizia, facendo irruzione in casa, l’ha arrestata con l’accusa di fare propaganda per una organizzazione terroristica.

La carriera di Fincanci. L’esperto forense negli ultimi trenta anni ha lavorato nel campo dell’identificazione delle vittime di torture e maltrattamenti. Ha contribuito a stilare il Protocollo di Istanbul, la guida approvata dalle Nazioni Unite per le indagini legali e cliniche e la documentazione sulla tortura e i maltrattamenti. Ha partecipato a numerose indagini forensi internazionali, anche per il tribunale dell’Aja. Per il suo servizio sempre attento alla causa dei diritti, nel 2017 è stata insignita del Premio “Medici per i Diritti Umani”, (MEDU).

La repressione dei diritti in Turchia. La detenzione di Fincanci, per accuse che sono chiaramente di matrice politica, è una delle tappe della campagna messa in atto dal governo turco per intimidire e zittire i professionisti medici che denunciano possibili danni alla salute come conseguenza delle violazioni dei diritti umani. Nel maggio 2019, per esempio, un tribunale di Ankara ha condannato al carcere undici membri del Consiglio centrale dell’Associazione dei medici turchi, inclusa Fincanci, con l’accusa di aver parlato dei pericoli della guerra per la salute pubblica e aver sottolineato la responsabilità che i medici hanno di difendere la vita e contribuire a mantenere la pace. Il tribunale li ha condannati perché “facevano propaganda terroristica provocando il pubblico all’odio e all’inimicizia”. A Fincanci in quella occasione fu inflitta una pena di più di due anni di carcere. È stata poi assolta nel 2020, ma ciò non ha impedito alle autorità turche di arrestarla nuovamente. La sua detenzione fa parte di un giro di vite che Erdogan sta portando avanti contro la Tma nel suo complesso.

La denuncia di Amnesty International. “Perseguire un esperto forense per avere chiesto una indagine autonoma sul presunto uso di armi chimiche vietate è un abuso palese del sistema di giustizia penale. Invece che lanciare accuse infondate contro uno dei medici forensi più importanti della Turchia, le autorità dovrebbero permetterle di continuare a fare il suo lavoro liberamente e senza timore di rappresaglie”, scrive Amnesty International in un comunicato.

A dicembre l’organizzazione in difesa dei diritti umani insieme con Dignity, Human Rights Watch, International Rehabilitation Council for Torture Victims, Physicians for Human Rights, Redress e World Medical Association hanno lanciato un appello per chiedere alle autorità turche di rilasciare la professoressa Fincanci.