telefriuli.it, 26 gennaio 2023
Sistema di prevenzione in caso di uscita di detenuti. Firmata una convenzione tra la Questura di Udine e l’amministrazione Penitenziaria del Triveneto. Prevenire le situazioni di pericolo è fondamentale, in particolare nei casi dei reati previsti dal Codice rosso. Proprio per aumentare la soglia di prevenzione, eventuali ritorsioni e recidive, la Questura di Udine ha firmato un protocollo con l’amministrazione Penitenziaria del Triveneto affinché tutti gli istituti di pena presenti in Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, con cadenza mensile o, se necessario, per le vie brevi, comunichino l’imminente uscita, per scarcerazione, revoca della custodia cautelare, permesso, riammissione in libertà, uscita a vario titolo, dei detenuti che in provincia di Udine abbiano residenza, domicilio, o anche abbiano commesso i delitti previsti dall’accordo.
La comunicazione arriverà alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Udine che adotterà in tempo utile ogni iniziativa volta ad evitare nuove situazioni di rischio, avvertendo quando necessario anche le vittime e gli uffici delle forze dell’ordine competenti per territorio.
I delitti cui si riferisce la convenzione sono in particolare quelli previsti dagli articoli 572 (maltrattamenti contro familiari e conviventi), 609 bis (violenza sessuale), 609 ter (violenza sessuale aggravata), 609 quater (atti sessuali con minorenne), 609 quinquies (corruzione di minorenne), 609 octies (violenza sessuale di gruppo), 612 bis (atti persecutori) del codice penale, consumati o tentati, dall’art. 575 (omicidio), tentato, e dagli articoli 582 (lesione personale) e 583 quinquies (deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso) in alcune ipotesi aggravate. Il documento è stato firmato dal Questore di Udine Alfredo d’Agostino ed il Provveditore del Triveneto Amministrazione Penitenziaria, Maria Milano Franco d’Aragona.