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di Maurizio Mervar

rainews.it, 27 giugno 2024

La lotta alla criminalità organizzata entra all’università grazie alla collaborazione tra Osservatorio antimafia e ateneo di Udine. La criminalità organizzata entra nel Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine, ovviamente non come corpo docente ma come oggetto di studio e approfondimento grazie all’accordo quadro con l’Osservatorio Regionale Antimafia. Un accordo che consentirà agli studenti un’esperienza diretta sulle dinamiche criminose emergenti.

Elena D’Orlando, Direttrice Dipartimento Scienze giuridiche UNIUD: “Le iniziative che metteremo in campo su questi temi comprendono tirocini formativi, poi i nostri studenti potranno essere ospitati anche per i tirocini post laurea, inoltre le attività dell’Osservatorio verranno valorizzate attraverso i nostri percorsi didattici che poi verranno anche presentati al territorio tramite un’attività di tipo seminariale”.

Nei suoi sei anni di attività l’Osservatorio Regionale Antimafia ha realizzato un intenso monitoraggio sugli aspetti di legalità e trasparenza che emergono dal tessuto economico e sociale fornendo agli enti locali strumenti conoscitivi e difensivi che diventano ora patrimonio didattico.

Enrico Sbriglia, Presidente Osservatorio Regionale Antimafia: “Il nostro tentativo è di non fare una bella, buona letteratura scientifica che certamente è importante per il mondo accademico, ma anche tradurre questo in suggerimenti, iniziative, riflessioni che possano diventare un bagaglio comune per quanti operano all’interno delle realtà securitarie ma anche all’interno delle istituzioni perché non c’è settore, campo, contesto che non possa non interessare la criminalità organizzate sia come sviluppo delle loro attività vere e proprie sia anche come depredazione del territorio”.