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di Michele Nucci

La Nazione, 4 ottobre 2023

La proposta del ministro Nordio: “Strutture più umane”. “Abbiamo la possibilità di usufruire di beni demaniali come le caserme dismesse, che potrebbero essere riconvertite per detenuti di minore pericolosità sociale e che non hanno bisogno di interventi significativi o di concessioni particolari. Con ristrutturazioni di modeste entità finanziarie insomma, si potrebbero dunque utilizzare tali spazi che spesso sono molti ampi e grazie ai quali ci sarebbero opportunità concrete per la rieducazione del detenuto”.

La proposta è del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ieri a Perugia per una visita all’ex carcere del capoluogo destinato a trasformarsi in Cittadella Giudiziaria fra tre anni e per un convegno sulla riforma presentata dal ministro stesso. Nordio naturalmente non ha potuto evitare la questione del provvedimento del giudice di Catania che non convalidato il trattenimento di tre migranti. “Ho già letto quell’atto e credo che ci siano fondate ragioni per fare ricorso in Cassazione di concerto con il ministero degli Interni”.

Il ministro ha anche affrontato la questione delle carceri, dal sovraffollamento ai problemi del personale che riguardano un po’ tutte le regioni italiane. Il problema della carenza di personale della polizia penitenziaria nelle carceri “è essenzialmente economico” e il governo spera “di modulare anche il Pnrr in favore di una maggiore flessibilità nell’uso delle risorse per la giustizia”, sia per quanto riguarda questo aspetto sia per l’edilizia” ha detto.

“Soffriamo ogni giorno - ha aggiunto - perché ci rendiamo conto che ci sono lagnanze più che fondate. Ovviamente prima di tutto della polizia penitenziaria ma anche dei detenuti. Cerchiamo di fare la torta con le poche uova che abbiamo, coniugando un’edilizia che a costi contenuti possa ampliare gli spazi dove possano avere la possibilità di lavorare e fare sport. Un ottimo primo passo verso un più umano trattamento di chi sta in carcere. Ovviamente di chi è accusato di reati minori e non certo per chi è al 41 bis che - ha ribadito Nordio - non si tocca”.

Infine il ministro ha definito il progetto della Cittadella Giudiziaria di Perugia “entusiasmante”. Progetto il cui cronoprogramma prevede che la Conferenza dei Servizi si riunirà a fine mese e ad aprile, se tutto filerà liscio, verrà bandita la gara di appalto per quasi 70 milioni. A fine 2026 è previsto il completamento del primo lotto dove andrà la Procura, poi un anno dopo (probabilmente anche più) saranno pronti gli altri uffici del Tribunale.