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varesenoi.it, 1 ottobre 2023

Al Centro Congressi Ville Ponti la charity dinner della Valle d’Ezechiele ha visto emergere storie e sforzi positivi. Si è tenuta venerdì nella splendida cornice del Centro Congressi Ville Ponti a Varese la Prima Charity Dinner della cooperativa sociale La Valle di Ezechiele.

L’iniziativa nasce come prosieguo del convegno “Carcere e lavoro” dello scorso 29.05, sempre a Ville Ponti, indetto dal Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, insieme a Mauro Vitiello, Presidente della Camera di Commercio di Varese. Presenti entrambi all’evento della nostra cooperativa, che si occupa di dare nuova vita alle persone uscite dal carcere, la serata ha avuto come madrina la conduttrice TV Adriana Volpe e dietro i fornelli lo chef stellato Silvio Salmoiraghi, con la troupe de “L’acquarello”, il suo ristorante a Fagnano Olona.

A lui la sfida di cucinare coi prodotti di economia carceraria, con cui si compongono gli ormai celebri “Cesti di Natale”, il cui nuovo catalogo è stato presentato proprio ieri sera (ed è disponibile online, con ordinativi possibili fino al 30.10.23 e ritiro o spedizione entro l’8.12).

La Sala è stata allestita con la competenza di Ethicatering, il primo servizio di catering con prodotti di economia carceraria, la cui titolare, Beatrice Busi Deriu era presente in sala. A dare il via alle danze, la neo eletta Presidente de ‘La Valle di Ezechiele’, Anna Bonanomi che ha presentato il progetto, oggetto della raccolta fondi della serata, dal nome ‘Su da terra’: una piccola azienda agricola, di quasi 10.000 metri quadri a un km dal penitenziario di Busto Arsizio, su un terreno che il comune sta valutando di affidare alla cooperativa in comodato d’uso.

Presenti la direttrice della Casa Circondariale, Maria Pitaniello, e la Dirigente dell’Istituto Verri, Barbara Pellegatta, che offre corsi di formazione in agraria, per le persone detenute, hanno entrambe apprezzato l’iniziativa, che potrebbe diventare il naturale esito professionale di un percorso di studi intramurario. Non dimentichiamolo: lo scorso anno scolastico si è chiuso con diplomato in agraria con 100/100! C’è della stoffa!

Giuliano Bossi, direttore di Confagricoltura Varese, ha assicurato la partecipazione all’impresa, anche a nome del Presidente Giacomo Brusa, assente per altri impegni lavorativi.Lungo la serata, testimonianze di percorsi “riusciti”: Luis, che ha lavorato in cooperativa grazie alla collaborazione con la Fondazione Oratori Milanesi per la distribuzione delle magliette degli oratori estivi e ora è stato assunto nella Fonderia Caprioli, di Fagnano Olona. Cosimo, che lavora alla CalloniTex di Arconate a fare i sacchi in juta per i nostri cesti di Natale, assunto a tempo indeterminato e ora con un ruolo di responsabilità, nella produzione. Presente don Stefano Guidi, originario di Marnate e direttore della Fom, ha preso parola Simone Frigerio, della Frigerio Viaggi: da lui provocato, ha preso a lavoro una persona in detenzione domiciliare, all’Acquatica Park di Milano, con un risultato così soddisfacente, che ora sta facendo di tutto per assumerlo nella manutenzione, durante il periodo invernale.

I fratelli Barone, titolari di The Wall: il birrificio che ha preso a lavoro Antonio, da cui il nome della prima “Prison Beer: la birra che detiene la bontà”; marchio brassicolo de La Valle di Ezechiele. Tante voci di speranza!

Presente l’onorevole Maria Chiara Gadda, sempre attenta al mondo carcere, che ha ricordato agli amministratori presenti le potenzialità nella digitalizzazione della nostra cooperativa. Il Sindaco di Varese, Davide Galimberti ha ricordato la recente esperienza di assunzione in comune di persone in detenzione e Marco Baroffio, sindaco di Fagnano Olona, che potuto certificare una numerosa e importante presenza dei suoi cittadini alla serata, segno di una sensibilità viva e preziosa. Verso il finire della serata hanno preso parola Sabrina Gaiera, di cooperativa Intrecci, agente di rete presso il penitenziario bustocco e operatrice nel Dormitorio Sant’Anna, per ricordare i tratti dell’impegno professionale di chi cerca di tutelare i diritti delle persone considerate “ai margini” della collettività; l’avvocato Genoni, Presidente della Camera penale di Busto Arsizio, che non ha mancato di elogiare l’impegno della cooperativa nell’opera di ‘reinserimento sociale’ di chi esce dalla galera; il Questore di Varese, Michele Morelli, che ha annotato come il vero poliziotto non si accontenta di fermare una persona che ha commesso un reato, ma è contento se lo vede rinascere in una vita nuova e onesta.

Siamo profondamente grati a Mauro Vitiello, che ci ha gratuitamente ospitato nella location più glamour della provincia. Al Prefetto, Salvatore Pasquariello: senza la sua intraprendenza nell’indire il convegno di fine maggio, tutto questo non sarebbe mai accaduto. A Silvio Salmoiraghi, le cui magie culinarie hanno reso lo stare a tavola un vero piacere. Al Gruppo Scout Busto 3, che si è prodigato con autentico spirito di servizio, come ha ricordato Giulia, la responsabile, con camerieri di altissimo profilo e una macchia di colore azzurro, davvero piacevole.