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romatoday.it, 29 giugno 2023

La senatrice ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro della giustizia Carlo Nordio sul caso. Una interrogazione al ministro della giustizia Carlo Nordio per chiarire quando accaduto nel carcere di Velletri, in merito all’omicidio di Marcos Schinco. A presentarla è stata la senatrice del gruppo misto-Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, sorella di Stefano.

Accusato del delitto è Federico Brunetti. Il ragazzo sarebbe dovuto andare in una Rems, strutture per persone con disagi mentali, nei quali però c’è carenza di posti. Così è stato trasferito in carcere, anche se forse non era il luogo più adatto alla sua condizione. Una tesi, questa, sposata sia dalla famiglia di Brunetti e di Schinco che parlano di “tragedia annunciata” che si sarebbe “potuta evitare”, con colpe dello Stato. Il tutto in una doppia intervista, come si può leggere in questo articolo.

“Quanto accaduto nel carcere di Velletri è un fatto di una gravità inaudita che non dovrebbe avvenire in nessun paese civile. Chi ha gravi forme di disagio non può essere trattato alla stessa stregua degli altri detenuti, e non può condividere una cella con altre persone. A Velletri qualcosa non ha funzionato”, ha spiegato Cucchi.

A giudizio della senatrice di AVS “questo episodio, che purtroppo non è isolato, certifica quanto andiamo denunciando ormai da anni. Per i reclusi con gravi problemi psichici servono strutture idonee come le Rems per un percorso di cura che ovviamente non può essere compatibile con la detenzione. Il carcere deve essere un luogo di riabilitazione per una nuova vita, invece ora è solo punizione e morte. Una sconfitta assoluta per lo Stato e per le Istituzioni tutte”, conclude Cucchi che nell’interrogazione chiede se il Ministro in indirizzo “sia a conoscenza di quanto esposto e se non voglia prendere provvedimenti, per quanto di competenza, per garantire i diritti umani fondamentali anche negli istituti carcerari” e in quale modo “intenda intervenire al fine di ovviare al problema della carenza di Rems, per garantire a tutti i detenuti le giuste cure e dare esecuzione a una legge dello Stato”.