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ansa.it, 19 febbraio 2024

La Camera penale scaligera ha deciso uno sciopero della fame a staffetta per richiamare l’attenzione sul problema. Giulia è la sorella di Giovanni Polin: cinque giorni prima del 19 novembre scorso, al telefono dal carcere di Verona, il fratello le parlava di domiciliari. Poi si è tolto la vita. Eppure, secondo i documenti sanitari che ha raccolto con il suo avvocato, il rischio non c’era. Venti giorni di detenzione, e poi il dramma. A Giulia sono rimaste parecchie perplessità. Sul carcere di Verona da tempo si è acceso un faro: cinque suicidi negli ultimi cinque mesi. La Camera penale veronese ha deciso uno sciopero della fame a staffetta per richiamare l’attenzione sul problema.