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di Francesco Brun

Corriere del Veneto, 7 novembre 2023

Al Del Papa arriva Luciana Traetta. Contenti i sindacati. Dopo circa cinque anni, la casa circondariale “Del Papa” di Vicenza torna ad avere un direttore fisso, o meglio, una direttrice. Ieri mattina il senatore leghista Andrea Ostellari ha annunciato l’entrata in servizio di 57 nuovi direttori negli istituti di pena italiani e fra questi sei sono nelle sedi venete che risultavano scoperte, “Del Papa” compreso. Per quanto riguarda Vicenza, toccherà alla 28enne Luciana Traetta il difficile compito di dirigere il carcere di via Dalla Scola.

Originaria del Salento, Traetta arriva a Vicenza dopo avere appena concluso il corso di formazione. Nonostante si tratti della prima esperienza, nell’ultimo anno del suo percorso di istruzione la neo direttrice ha avuto esperienze nelle case circondariali di Lecce, Alessandria e Milano.

L’arrivo di Traetta è considerata una “grande notizia” dai sindacati, che da tempo denunciano le precarie condizioni dell’istituto penitenziario “Del Papa”. Oltre a un sovraffollamento delle celle del 141 per cento e ai circa 70 agenti che mancano all’organico, uno dei problemi principali era rappresentato infatti proprio dalla mancanza di un direttore fisso. L’ultimo era stato Fabrizio Cacciabue, ora in pensione, trasferito a Padova nel 2019 e per anni reggente a Vicenza, una situazione non dissimile da altre realtà venete e che non ha permesso di dare continuità al loro operato. “Dopo un lungo periodo di assenza dei direttori - le parole del segretario interregionale dell’Uspp Leonardo Angiulli - si sono concluse le assegnazioni che permetteranno a tutti gli istituti del Veneto di avere un direttore di sede. Questo era uno degli impegni che l’attuale governo aveva preso con tutti noi e diamo atto che finalmente qualcosa si sta muovendo. Sono piccoli passi, ma siamo certi che finalmente con un direttore in sede si possa iniziare un vero confronto con le organizzazioni sindacali per migliorare la situazione negli istituti del Triveneto”.

I nuovi direttori, che entreranno in funzione il prossimo 20 novembre, vanno a sopperire una grave carenza del sistema carcerario italiano.

“C’è un barlume di speranza - il commento di Luigi Bono, segretario provinciale del Sappe - perché la funzione di direttore è fondamentale all’interno di un istituto, anche ai fini di una valida collaborazione con il comandante di reparto, che spesso in questi anni si è trovato da solo a dover gestire la complessa struttura penitenziaria. Diciamo che, quello del direttore, è un problema equivalente rispetto alla mancanza in organico del personale: abbiamo bisogno di un dirigente, ma soprattutto di un valido dirigente”.

La situazione che Luciana Traetta troverà a Vicenza è tutt’altro che semplice: sono 70 i reati per violazione delle norme penali segnalati all’istituto Dal Papa nel 2023. L’ultimo in ordine cronologico lo scorso venerdì, quando un detenuto di difficile adattamento, che solamente due giorni prima aveva causato un incendio all’interno della propria cella dopo avere dato volontariamente fuoco ad alcuni suppellettili, ha aggredito un poliziotto addetto alla manutenzione, provando dapprima a tagliargli la gola con un pezzo di plexiglass, per poi tentare di strangolarlo: solamente il pronto intervento dei colleghi ha scongiurato il peggio.