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di Aldo Tani

Corriere Fiorentino, 27 gennaio 2023

Mancano ancora una serie di passaggi istituzionali, che daranno poi anche la tempistica per la posa della prima pietra. Quattrocento metri quadrati di spazio e 250 posti a sedere. Dentro al carcere di Volterra (Pisa) si sogna in grande e dopo anni di inseguimenti vani, la realizzazione di un teatro è quasi realtà. Mancano ancora una serie di passaggi istituzionali, che daranno poi anche la tempistica per la posa della prima pietra, ma a questo giro, la Compagnia della Fortezza e il direttore artistico Armando Punzo sono ormai prossimi al traguardo. L’ultimo pezzo di strada lo hanno percorso insieme a Mario Cucinella, incaricato di dare vita al progetto.

L’obiettivo è rendere l’opera armonica con la struttura carceraria che la ospita. “Faremo una cosa semplice che si possa modificare - ha spiegato l’architetto nel corso della presentazione. Una struttura non rigida, dove all’interno avremo la possibilità di fare varie forme organizzative. L’idea è che da una parte il teatro si possa aprire verso l’esterno”. L’intervento andrà a sublimare una storia durata 35 anni, che ha visto man mano la compagnia strutturarsi e acquisire quasi un’unicità sul panorama nazionale. Al punto che il presidente del Consiglio Regionale, Antonio Mazzeo, ha annunciato l’intenzione di proporre per questa realtà il riconoscimento del Gonfalone d’argento.

Dietro questa narrazione c’è la determinazione di Punzo, appena premiato con il Leone d’ora alla carriera per il teatro, che nonostante il traguardo non sia ancora tagliato, guarda già avanti. “Si potrebbe arrivare a selezionare, tra la popolazione detenuta nazionale, i più dotati come attori, cantanti, ballerini, musicisti, drammaturghi - ha affermato il direttore -. Una compagnia formata in questo modo può lavorare tutto l’anno e produrre più spettacoli da portare in tournée nei festival e nei teatri più importanti d’Italia”. La Compagnia della Fortezza ha operato finora in una stanza, chiamata “il riflettorio”. L’intenzione, ribadita da Punzo, è di non abbandonarla. Il progetto prevede uno stanziamento di 1,2 milioni di euro.