salutedomani.com, 27 giugno 2024
L’assistenza sanitaria alle persone che vivono in condizione di grave marginalità sociosanitaria, come ad esempio homeless, detenuti e migranti irregolari, richiede informazioni sullo stato di salute e un approccio integrato e multisettoriale, risorse adeguate, politiche inclusive, sostenute da evidenze scientifiche, ma vi sono ancora diversi aspetti da migliorare, nonostante alcune buone pratiche siano state messe in campo soprattutto a livello locale. Se ne è discusso durante un convegno organizzato oggi, nella sede dell’Iss in occasione della presentazione di un numero monografico del Bollettino Epidemiologico Nazionale (Ben) dedicato all’argomento.
di Ilario Lombardo
La Stampa, 27 giugno 2024
Il ministro dell’Interno: “La legge sull’immigrazione modificata decine di volte, va adattata al contesto. Con Libia e Tunisia consolidiamo gli accordi, contrastare le partenze illegali significa ridurre le tragedie”. In questi giorni il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è in Africa per una serie di bilaterali. È quasi naturale, quindi, parlare di migranti, partenze e di accordi con i Paesi sul tema dei rimpatri. Tutti temi caldi che peraltro infiammano anche il clima politico.
di Lavinia Lundari Perini
La Repubblica, 27 giugno 2024
La storia di G.A., 30enne marocchino, affiancato dalla Fillea Cgil e dal Centro lavoratori stranieri. Un euro all’ora. Uno stipendio, se così lo si può chiamare, simile alle cifre intascate dai lavoratori dell’Agro Pontino, lavoratori come Satnam Singh, il bracciante morto a Latina. Accade però a Modena, e ora grazie al sostegno della Fillea Cgil e del Centro lavoratori stranieri un 30enne di origine marocchina, G.A., è riuscito a denunciare il caporalato e ha ottenuto un permesso di soggiorno di un anno per grave sfruttamento lavorativo.
di Leonardo Fiorentini*
L’Unità, 27 giugno 2024
Il proibizionismo non scalfisce il mercato illegale. I dati del Libro Bianco fotografano il fallimento e i disastri delle politiche repressive. In questo il governo Meloni si è distinto. E nel mirino finiscono sempre più i giovani. Nel presentare il 25 giugno scorso la relazione del Governo sulle dipendenze, il sottosegretario Mantovano ha, come ormai consuetudine, lanciato l’ennesimo allarme sulla cannabis, che sostanzialmente non è più “leggera” perché i derivati sequestrati arrivano al 29% di principio attivo di media. Al di là del fatto che si parla di concentrati, e che la media delle infiorescenze sequestrate è invece da alcuni anni ferma intorno al 12-13% di THC, l’allarme di Mantovano nasconde solo l’ennesimo fallimento del proibizionismo.
di Giacomo Puletti
Il Dubbio, 26 giugno 2024
Il decreto sulle carceri era atteso “non ieri (lunedì, ndr) ma la scorsa settimana, va integrato con misure ancora più incisive per la deflazione” della popolazione nelle carceri ed arriverà “prestissimo”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, riguardo all’atteso decreto sulle carceri, tema del quale si è parlato anche ieri durante il convegno “Esg e carcere - Impatto sociale, recidiva e bene comune”, organizzato dalla senatrice di Azione Mariastella Gelmini in Senato. Tema principale dell’incontro la rieducazione e le pene alternative, questione affrontata, tra gli altri, dal vice di Nordio, Francesco Paolo Sisto.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 26 giugno 2024
Il ministro della Giustizia ha annunciato un provvedimento per combattere l’emergenza carceraria, poi mai presentato in Consiglio dei ministri. Il motivo è che il testo non esiste: le forze di maggioranza ancora non hanno raggiunto un accordo. Intanto i detenuti continuano a suicidarsi. “C’è qualche idea, ma la verità è che il decreto legge sulle carceri ancora non esiste”. È con parole molto semplici, ma secche, che un’autorevole fonte del ministero della Giustizia svela al Foglio cosa si cela dietro il “mistero” del decreto annunciato dal ministro Carlo Nordio per combattere l’emergenza carceraria (45 detenuti si sono tolti la vita da inizio anno), ma mai arrivato al Consiglio dei ministri. Il caso è esploso giovedì scorso, quando in un’intervista sul Sole 24 Ore il ministro della Giustizia ha annunciato un decreto legge contro l’emergenza carceri “al Cdm di oggi”. Poche ore dopo, il Consiglio dei ministri veniva convocato ma del provvedimento non c’era traccia. Una figuraccia per il Guardasigilli, frutto soprattutto di una cattiva comunicazione tra Palazzo Chigi e Via Arenula, in particolare la responsabile di gabinetto di Nordio, Giusy Bartolozzi.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 26 giugno 2024
Dopo 30 ore di sciopero della sete, Rita Bernardini lo sospende per riprenderlo il 17 luglio, giorno in cui il Parlamento voterà la proposta di legge a firma del deputato di Italia Viva Roberto Giachetti, sostenuta da Nessuno tocchi Caino. La proposta mira a elevare la detrazione di pena ai fini della liberazione anticipata da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontata. Non era scontato che si calendarizzasse il voto. Il dibattito alla Camera avvenuto lunedì dava la percezione che la pdl Giachetti finisse su un binario morto.
di Angela Stella
Il Dubbio, 26 giugno 2024
Il governo annuncia misure imminenti, ma sull’emergenza è stallo, mentre i suicidi aumentano. Il 17 luglio in aula la legge Giachetti, che commenta: “io mi affido a Mattarella”. “Anche a causa del sovraffollamento delle carceri, purtroppo sale il numero dei suicidi, e noi abbiamo avviato accertamenti per capire se sia un fenomeno endemico o se si tratti di fenomeni isolati. Ma voglio rassicurare tutti che ne siamo perfettamente consapevoli. All’interno del governo ci sono sensibilità diverse e cercheremo una soluzione per intervenire efficacemente sul tema del sovraffollamento carcerario”. Così ieri il vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto nel corso dell’incontro “Esg e carcere - Impatto sociale, recidiva e bene comune”, organizzato dalla senatrice di Azione Mariastella Gelmini. Il numero due di Via Arenula ha proseguito: “Proveremo a trovare una soluzione unitaria, cercheremo mediazioni e la proposta di Roberto Giachetti può essere un punto di partenza. Non credo nell’ampliamento dell’offerta edilizia, si può anche fare ma ha bisogno di troppo tempo.
di Marika Ikonomu
Il Domani, 26 giugno 2024
Lo sciopero della fame di Rita Bernardini (Nessuno tocchi Caino) perché il governo intervenga sulla situazione di sovraffollamento delle carceri. Ad oggi nel 2024 i suicidi in carcere sono stati 45. Lunedì in aula la proposta di legge di Roberto Giachetti (Italia Viva). Sulla scia delle lotte non violente del leader dei radicali Marco Pannella, la presidente di Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini lunedì ha iniziato lo sciopero della fame e della sete. “Uno sciopero non violento, radicale, non ricattatorio, volto a rischiare la vita nel senso di affermare la vita. E non rischiare la morte”, ha spiegato ieri in conferenza stampa alla Camera Sergio D’Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino. Uno strumento per chiedere al governo e al parlamento di affrontare il problema sistemico del sovraffollamento delle carceri, per cui l’Italia è stata condannata nel 2013 dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, con la sentenza Torreggiani.
di Liana Milella
La Repubblica, 26 giugno 2024
L’ex Garante dei detenuti nella giornata mondiale contro la tortura: “Condizioni detentive degradanti, contrarie alla Costituzione”. Servono “provvedimenti urgenti, sia per rispetto delle persone, sia per evitare nuove sanzioni internazionali”. “Tutte le norme che vietano la tortura vietano anche i trattamenti inumani e degradanti”. E nella giornata mondiale sulla tortura, che si celebra domani, Mauro Palma, l’ex Garante dei detenuti che oggi, all’università RomaTre, presiede l’European Penological Center che si occupa di esecuzione penale, inevitabilmente non può che partire subito, parlando con Repubblica, dalle carceri italiane.