di Valentina Stella
Il Dubbio, 25 gennaio 2023
Potrebbe rinviare gli atti al Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila, che può decidere o sollevare il dubbio di legittimità costituzionale, o rimandare direttamente alla Consulta.
di Valentina Capuozzo
treccani.it, 25 gennaio 2023
Con l’ordinanza n. 227 del 2022, la Corte costituzionale ha disposto la restituzione alla Corte di cassazione degli atti con cui quest’ultima aveva sollevato questioni di legittimità costituzionale della disciplina sull’ergastolo ostativo. La normativa impugnata è stata invero oggetto di modifica da parte del recente decreto legge n. 162 del 2022, poi convertito nella legge n. 199 del 30 dicembre scorso, che ha inciso in maniera significativa sulle censure prospettate. Si tratta, nella specie, di una decisione giunta all’esito di un percorso piuttosto lungo di interlocuzione tra la Corte costituzionale e il legislatore. Ma andiamo con ordine.
di Giulia Merlo
Il Domani, 25 gennaio 2023
Il cosiddetto carcere ostativo torna a incombere sul governo, questa volta sotto forma di decisione della Corte di cassazione. La questione di costituzionalità, infatti, potrebbe riaprirsi proprio nel momento in cui, con la cattura del boss mafioso Matteo Messina Denaro, la premier Giorgia Meloni si è attribuita il merito di avergli garantito un “fine pena mai”.
di Maria Brucale
perunaltracitta.org, 25 gennaio 2023
L’articolo 41 bis comma II dell’ordinamento penitenziario viene introdotto come legislazione di emergenza nel 1992, ormai oltre 30 anni addietro. La norma palesa fin dall’origine gravi dubbi di costituzionalità giacché prevede la sospensione, in tutto o in parte, del trattamento penitenziario ordinario ossia della vocazione costituzionale di ogni pena al reinserimento della persona condannata. Per questa ragione ne viene stabilito il carattere provvisorio.
di Lucrezia Tiberio
valigiablu.it, 25 gennaio 2023
La recente notizia dell’arresto del boss di cosa nostra Matteo Messina Denaro ha riaperto il dibattito sul carcere duro, l’ergastolo ostativo e, più in generale, sulla funzione della pena nel nostro paese. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i giorni seguenti all’arresto del boss, ha dichiarato (min. 4’56”) che Matteo Messina Denaro “andrà al carcere duro perché quell’istituto esiste ancora grazie a questo Governo”, confondendo il regime carcerario previsto dall’art. 41bis, su cui il Governo non ha fatto alcun intervento, con l’art. 4bis che regola l’ergastolo ostativo, su cui invece si è parzialmente intervenuti a seguito di una complessa vicenda giurisprudenziale. Le dichiarazioni di Meloni hanno creato ancora più confusione su un argomento delicato, che nel dibattito politico viene spesso trattato con imprecisione.
ansa.it, 25 gennaio 2023
Appello al ministro Nordio anche da parte dei Radicali. È polemica sulla diffida della dirigente del carcere di Bancali, fatta al medico curante dell’anarchico, a rilasciare dichiarazioni sulle sue condizioni di salute alla stampa.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 25 gennaio 2023
La direzione di Bancali, dove è recluso l’anarchico, chiede che la dottoressa non vanifichi la finalità del regime duro. Eppure, ai microfoni di “Radio Onda d’Urto”, lei non manda “pizzini”, ma parla in termini sanitari. Presentata un’altra interrogazione parlamentare e una alla Commissione europea.
di Luca Pons
fanpage.it, 25 gennaio 2023
Angelica Milia è la dottoressa che segue Alfredo Cospito, anarchico condannato al 41bis e in sciopero della fame da quasi 100 giorni. Il carcere di Sassari l’aveva diffidata dal rilasciare interviste a Radio Onda d’Urto. Oggi è tornata ai microfoni della radio e si è detta “allibita” dal divieto.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 25 gennaio 2023
Polemica sulla lettera del Dap alla dottoressa Milia per le interviste a Radio Onda d’Urto. “Censura che nega il diritto costituzionale dei cittadini di essere informati”.
di Frank Cimini
Il Riformista, 25 gennaio 2023
Proteste per la diffida dell’amministrazione penitenziaria alla cardiologa a non rilasciare interviste a radio Onda d’Urto. De Cristofaro (Avs): “Nordio chiarisca”. Interrogazione di Smeriglio alla Commissione Ue sul 41bis all’anarchico. L’allarme del legale: “Va spostato in un carcere con centro clinico”.
- Cassazione: “Diritto alla sessualità dei detenuti: necessario un intervento del legislatore”
- Nordio contro l’Anm. Un duello rusticano che dura da 30 anni
- L’avviso di Mattarella: “Indipendenza delle toghe pilastro della democrazia”
- Flick: “Eccessi anche dai pm ma ora basta interferenze politiche”
- Silvio Berlusconi: “La riforma della giustizia è fondamentale per il governo. Stiamo con Nordio”