di Chiara Ludovisi
redattoresociale.it, 22 maggio 2022
Intervista ad Antonio Ferrara, educatore, illustratore, scrittore, che al Salone di Torino presenta il suo ultimo libro: la storia di Falcone raccontata ai ragazzi. “Nelle carceri di massima sicurezza, con i libri e la scrittura aiutiamo a confrontarsi con l’errore e a far emergere le emozioni”.
di Ferruccio De Bortoli
Corriere della Sera, 22 maggio 2022
Esce giovedì 19 maggio il saggio di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti, edito dal Mulino, che propone una scelta di civiltà. L’implosione dei desideri genera disagio, occorre ricostruire il legame sociale.
di Luigi Manconi
La Stampa, 22 maggio 2022
E se un certo appannamento della lucidità democratica dipendesse dal perdurare di quella fase dell’età evolutiva in cui è ancora debole la capacità di “prendere le misure”? Nel corso di un dibattito televisivo, una giornalista di adamantine convinzioni sinistriche e di infrangibile buona fede, mentre qualcuno denuncia il totalitario regime di censura vigente in Russia, avverte il bisogno di precisare: ma in Italia abbiamo avuto il caso Biagi (vittima, come si ricorderà, di quel “editto bulgaro” che portò alla sua estromissione dalla Rai, unitamente a Daniele Luttazzi e Michele Santoro). Certo, quel “caso” veniva dopo molti altri e prima di altri ancora che hanno accompagnato e accompagneranno la storia della televisione e dell’intera informazione di massa. E gli atti di censura e di autocensura sono propri della fisiologia di qualsiasi sistema democratico. Ma come non considerare lo scarto che corre tra essi (compreso l’odioso provvedimento contro Biagi) e l’attività degli apparati di controllo e di repressione della libertà di parola nei regimi autocratici? Dall’altra parte, gli atti di censura e di autocensura nei sistemi democratici non sono una forma minore, appena più mite, dello stesso meccanismo dispotico, ma qualcosa di diverso. Più in generale, un sistema democratico, anche gravemente imperfetto e deficitario non è l’articolazione meno estrema e non ancora dispiegata del medesimo apparato liberticida che connota i regimi autocratici. È tutt’altra cosa. Ma come è potuto accadere che questa elementare e cruciale differenza oggi sembra essere, se non proprio dimenticata, trascurata e sottovalutata? Lo si deve, ipotizzo, a un singolare fenomeno, che riproduce, come dicevo, quella fase dell’età evolutiva quando ancora si manifesta l’incapacità di “prendere le misure”: ovvero quando il bambino fatica a valutare la distanza tra sé e gli oggetti che intende afferrare, tra la posizione in cui si trova e quella che vorrebbe raggiungere, tra la dimensione e il peso di quanto vorrebbe trascinare o sollevare e le proprie forze. È come se non riuscisse a misurare, appunto, le cose che manovra, le proporzioni entro cui si muove, gli spazi in cui agisce.
di Selvaggia Lucarelli
Il Domani, 22 maggio 2022
A febbraio gli studenti che protestavano contro le morti nell’alternanza scuola-lavoro hanno preso manganellate tra ferite e traumi. Ora l’accanimento con perquisizioni e indagini sulle vittime, non sui picchiatori.
di Simone Alliva
L’Espresso, 22 maggio 2022
Aggrediti, cacciati di casa, sottoposti a terapie riparative. Per il loro orientamento sessuale. L’omotransfobia non si ferma. Ma per il nostro Paese il reato non esiste.
di Franz Baraggino
Il Fatto Quotidiano, 22 maggio 2022
E in Italia (ancora senza decreto) finiscono in strutture per senza dimora. L’Ue ha riconosciuto ai profughi la protezione temporanea, ma per i non ucraini decidono gli Stati membri. E se la Spagna è più inclusiva, la Francia li respinge alla frontiera e addirittura li mette sotto chiave, come al confine di Ventimiglia. Mentre in Italia, dove palazzo Chigi non ha ancora recepito la direttiva Ue, c’è chi viene abbandonato a se stesso, come la studentessa marocchina fuggita dalle bombe per finire tra i senza dimora di Bolzano.
di Giovanni Negri
Il Sole 24 Ore, 21 maggio 2022
Si è passati in quattro anni da 31.970 a 24.126 provvedimenti presi. Continua a diminuire il numero delle misure cautelari, e anche il ricorso alla detenzione preventiva. Inoltre, nove misure cautelari su dieci sono state emesse in un procedimento che ha avuto come esito la condanna, definitiva o non definitiva, senza sospensione condizionale della pena.
di Viviana Lanza
Il Riformista, 21 maggio 2022
Parla Benedetto Lattanzi, fondatore di Errorigiudiziari.com. Nascono da intercettazioni male interpretate, indagini definite con troppa fretta o superficialità, testimonianze fuorvianti, riscontri che mancano, sviste. Quel che è certo è che producono un effetto devastante.
di Riccardo Radi*
Il Dubbio, 21 maggio 2022
L’ennesimo paradosso giudiziario si compie a Roma, dove un uomo si ritrova con una misura cautelare degli arresti domiciliari che non poteva e non doveva essere emessa.
di Nando Pagnoncelli
Corriere della Sera, 21 maggio 2022
Stenta a decollare nel dibattito pubblico la consultazione che si terrà il 12 giugno nell’election day insieme alle Amministrative: solo poco più di un italiano su due (56%) ne è a conoscenza. A tre settimane dall’appuntamento elettorale del 12 giugno il referendum sulla giustizia stenta a decollare nel dibattito pubblico, basti pensare che ad oggi solo poco più di un italiano su due (56%) è a conoscenza della consultazione.
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