di Maurizio Mervar
rainews.it, 27 giugno 2024
La lotta alla criminalità organizzata entra all’università grazie alla collaborazione tra Osservatorio antimafia e ateneo di Udine. La criminalità organizzata entra nel Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine, ovviamente non come corpo docente ma come oggetto di studio e approfondimento grazie all’accordo quadro con l’Osservatorio Regionale Antimafia. Un accordo che consentirà agli studenti un’esperienza diretta sulle dinamiche criminose emergenti.
di Anna Mori
Gazzetta della Spezia, 27 giugno 2024
Tutti ragazzi giovanissimi quelli che oggi hanno offerto anche a noi giornalisti un bellissimo concerto rap. Sui loro visi la felicità di poter esprimere sé stessi attraverso la musica, per tanti di loro l’amore della vita. Collaborazione, sinergia, divertimento e tanto impegno è quello che abbiamo potuto vedere oggi, non sono mancati i sorrisi e l’emozione. I ragazzi di Villa Andreino che oggi si sono esibiti inizieranno un percorso che li vedrà impegnati in un laboratorio di produzione musicale - beatmaking e audio-editing - organizzato nell’ambito di ‘Music for Freedom’, il progetto co-finanziato dal Programma europeo Erasmus+ e dall’Agenzia Italiana per la Gioventù (AIG) che coinvolge sette partner da Italia, Belgio, Germania, Portogallo, Romania e Turchia. Oltre al carcere spezzino, infatti, sono coinvolti nel progetto svariati istituti penitenziari di diversi paesi europei e non, come quello di Berlino, Timisoara, Turnhout e il sistema di esecuzione della libertà vigilata di Izmir.
di Luca Pakarov
Il Manifesto, 27 giugno 2024
Libri. “Jailhouse Rap” il volume di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti. Le biografie dei rapper di frequente si legano al carcere, le loro stesse canzoni narrano in prima persona l’esperienza nei luoghi di detenzione o di come ci sono arrivati. Il che però è una conseguenza delle diseguaglianze sociali, il carcere statisticamente è frequentato dai poveri, se a questa considerazione aggiungiamo che rap o trap sono una delle espressioni delle classi popolari, si riesce facilmente a tracciare la circolarità del fenomeno. Una concatenazione che c’è in ogni latitudine come chiaramente emerge nel libro Jailhouse Rap. Storie di barre e sbarre (Arcana, pp. 183, 16 euro), scritto da Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, presidente e coordinatrice dell’Associazione Antigone, l’organizzazione no-profit che monitora la situazione nei penitenziari italiani e allo stesso tempo tutela i diritti dei detenuti. Un lavoro inestimabile e di cui questo libro è un piccolo ma significativo tassello.
di Vinzia Fiorino
Il Manifesto, 27 giugno 2024
Libri. “Pratiche di liberazione”, di Caterina Pesce (Pacini). Un volume che ripercorre la sua esperienza di medico dal 1971 al 1978. Nell’anno “basagliano” numerose iniziative hanno ricordato i cent’anni dalla nascita di colui che, con un atto di “utopia concreta”, ha chiuso i manicomi e ridato dignità agli ex-internati. Già qualche mese prima, però, un libro di ricerca, acuto e approfondito, (Caterina Pesce, “Pratiche di liberazione. Il manicomio di Arezzo negli anni di Agostino Pirella” (1971-1978), Pacini, pp. 240, euro 24) ci raccontava dall’interno la transizione da un’istituzione totale classica a un progetto incentrato sui servizi territoriali; nel mezzo ci sono esperienze di “democrazia dal basso” importanti, pratiche di liberazione per l’appunto. Il caso di studio è quello di Arezzo, dove nel 1971 a dirigere il locale manicomio sarà, grazie anche alla lungimiranza della locale classe dirigente, Agostino Pirella, uno dei maggiori collaboratori di Franco Basaglia.
di Paolo Foschini
Corriere della Sera, 27 giugno 2024
Musica. Il 28 giugno si festeggiano i 40 anni del Cpm, la scuola di musica fondata a Milano nel 1984 da Franco Mussida per i giovani detenuti: un’esperienza ancora unica. Qui raccontiamo l’impegno sociale del musicista fondatore della Pfm. Il suo giorno è il martedì. Con qualsiasi tempo, qualunque altro impegno artistico/musicale/didattico/letterario abbia in ballo tra i mille che continua a prendersi ridendo in faccia agli anni, Franco Mussida (sopra, foto di Omar Cantoro) al martedì torna in galera: se c’è uno che in Italia dagli anni Ottanta è un esempio di recidività positiva senza dar segno di cambiar strada è lui. E dire che di roba da fare il fondatore della Pfm ne aveva allora quanta e più di adesso: le tournée, i dischi con De André, insomma ci siamo capiti.
salutedomani.com, 27 giugno 2024
L’assistenza sanitaria alle persone che vivono in condizione di grave marginalità sociosanitaria, come ad esempio homeless, detenuti e migranti irregolari, richiede informazioni sullo stato di salute e un approccio integrato e multisettoriale, risorse adeguate, politiche inclusive, sostenute da evidenze scientifiche, ma vi sono ancora diversi aspetti da migliorare, nonostante alcune buone pratiche siano state messe in campo soprattutto a livello locale. Se ne è discusso durante un convegno organizzato oggi, nella sede dell’Iss in occasione della presentazione di un numero monografico del Bollettino Epidemiologico Nazionale (Ben) dedicato all’argomento.
di Ilario Lombardo
La Stampa, 27 giugno 2024
Il ministro dell’Interno: “La legge sull’immigrazione modificata decine di volte, va adattata al contesto. Con Libia e Tunisia consolidiamo gli accordi, contrastare le partenze illegali significa ridurre le tragedie”. In questi giorni il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è in Africa per una serie di bilaterali. È quasi naturale, quindi, parlare di migranti, partenze e di accordi con i Paesi sul tema dei rimpatri. Tutti temi caldi che peraltro infiammano anche il clima politico.
di Lavinia Lundari Perini
La Repubblica, 27 giugno 2024
La storia di G.A., 30enne marocchino, affiancato dalla Fillea Cgil e dal Centro lavoratori stranieri. Un euro all’ora. Uno stipendio, se così lo si può chiamare, simile alle cifre intascate dai lavoratori dell’Agro Pontino, lavoratori come Satnam Singh, il bracciante morto a Latina. Accade però a Modena, e ora grazie al sostegno della Fillea Cgil e del Centro lavoratori stranieri un 30enne di origine marocchina, G.A., è riuscito a denunciare il caporalato e ha ottenuto un permesso di soggiorno di un anno per grave sfruttamento lavorativo.
di Leonardo Fiorentini*
L’Unità, 27 giugno 2024
Il proibizionismo non scalfisce il mercato illegale. I dati del Libro Bianco fotografano il fallimento e i disastri delle politiche repressive. In questo il governo Meloni si è distinto. E nel mirino finiscono sempre più i giovani. Nel presentare il 25 giugno scorso la relazione del Governo sulle dipendenze, il sottosegretario Mantovano ha, come ormai consuetudine, lanciato l’ennesimo allarme sulla cannabis, che sostanzialmente non è più “leggera” perché i derivati sequestrati arrivano al 29% di principio attivo di media. Al di là del fatto che si parla di concentrati, e che la media delle infiorescenze sequestrate è invece da alcuni anni ferma intorno al 12-13% di THC, l’allarme di Mantovano nasconde solo l’ennesimo fallimento del proibizionismo.
di Giacomo Puletti
Il Dubbio, 26 giugno 2024
Il decreto sulle carceri era atteso “non ieri (lunedì, ndr) ma la scorsa settimana, va integrato con misure ancora più incisive per la deflazione” della popolazione nelle carceri ed arriverà “prestissimo”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, riguardo all’atteso decreto sulle carceri, tema del quale si è parlato anche ieri durante il convegno “Esg e carcere - Impatto sociale, recidiva e bene comune”, organizzato dalla senatrice di Azione Mariastella Gelmini in Senato. Tema principale dell’incontro la rieducazione e le pene alternative, questione affrontata, tra gli altri, dal vice di Nordio, Francesco Paolo Sisto.
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