di Ermes Antonucci
Il Foglio, 2 luglio 2024
Da inizio anno 49 detenuti si sono tolti la vita, ma il ministro della Giustizia sembra non vedere l’emergenza. Forza Italia apre alla proposta sulla liberazione anticipata speciale. Tensioni con gli alleati di governo. “Il sistema carcerario vive una situazione drammatica. Non possiamo fare finta che il problema del sovraffollamento non esista, così come quello dei suicidi fra i detenuti, che ormai hanno una frequenza incredibile. Tutte le soluzioni che in prospettiva possono migliorare il sistema vanno benissimo, però ci vuole anche una risposta nell’immediato. E la proposta avanzata da Giachetti, con alcuni interventi migliorativi, rappresenta una buona occasione”. Così, intervistato dal Foglio, Pietro Pittalis, vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, ribadisce la volontà di Forza Italia di affrontare l’emergenza carceraria con misure urgenti. Proprio ieri si è avuto l’ennesimo suicidio di un detenuto, nel carcere di Paola, in provincia di Cosenza. È il 49esimo da inizio anno, un record storico.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 2 luglio 2024
L’ultimo suicidio è avvenuto nel carcere di Paola. Il governo promette il decreto entro fine luglio, ma le misure sembrano insufficienti. Ancora un suicidio dietro le sbarre. È avvenuto domenica scorsa al carcere di Paola, provincia di Cosenza. Aveva solo 21 anni da poco compiuti, originario della provincia di Salerno. Avrebbe finito di scontare la sua pena nel maggio del 2027, ma ha deciso di farla finita domenica sera verso le 22 impiccandosi nella doccia della sua cella.
di Paola Balducci
Il Dubbio, 2 luglio 2024
Il carcere produce più carcere. Si dovrebbe partire da questo assunto fondamentale per comprendere l’attuale situazione penitenziaria italiana, vittima di un sovraffollamento esasperato, di un’emergenza suicidi che non appare arrestarsi (siamo a quota 49 nei primi 6 mesi del nuovo anno) e della forte instabilità data dal “terremoto penitenziario” a cui continuiamo ad assistere. Il sovraffollamento carcerario riduce l’attenzione degli operatori ai singoli detenuti, che si ritrovano in condizioni di abbandono e di “ozio” forzato, non potendo disporre di concreti ed efficaci programmi rieducativi. Il rischio, che in verità si sta tramutando in realtà, è quello di avvitarsi in un circuito in cui i detenuti incorrono continuamente in nuove sanzioni e, a volte, in reati, che portano solo a far aumentare il periodo di detenzione.
di Francesco Grignetti
La Stampa, 2 luglio 2024
Nordio: “Chiamarlo svuota-carceri è un po’ improprio, era previsto come sapete nel precedente Consiglio dei ministri e poi è stato arricchito di altri provvedimenti”. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio a margine dell’inaugurazione della sede della Corte Centrale di Milano del Tribunale Unificato dei Brevetti è intervenuto sul problema del sovraffollamento degli istituti di pena: “Chiamarlo svuota carceri è un po’ improprio, era previsto come sapete nel precedente consiglio dei ministri e poi è stato arricchito di altri provvedimenti sempre migliorativi. Sono certo che andrà entro la fine del mese al consiglio dei ministri”.
di Errico Novi
Il Dubbio, 2 luglio 2024
“La pena non significa affatto sempre e soltanto carcerazione, sbarre, catenacci e galera, va rimodulata secondo vari criteri e le persone che le devono subire”. Sono le parole pronunciate dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso del convegno “Oltre le sbarre la vera libertà. Comunità minorili penali per un’integrazione reale e inclusiva”, a Palazzo Lombardia a Milano.
di Angela Stella
L’Unità, 2 luglio 2024
La questione carceraria è diventata come Giano bifronte: da un lato la faccia della realtà, dall’altro quello della fantascienza. La prima ci consegna quasi l’impossibilità ormai di tenere il conto dei suicidi in carcere. Il 30 giugno un giovane di Salerno si è impiccato nella doccia della sua cella nel carcere di Paola, in provincia di Cosenza. Avrebbe finito di scontare la sua pena a maggio 2027. Secondo il Dap sono ufficialmente 47 i reclusi che dall’inizio dell’anno si sono tolti la vita. Ma in verità sarebbero 49: due, seppur morti in ospedale, sarebbero deceduti comunque a seguito di atti di autolesionismo. Ieri Aldo di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria, ha annunciato il suicidio di due giorni fa di un poliziotto penitenziario a Favigliana.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 2 luglio 2024
L’associazione Antigone lancia un nuovo allarme sulla drammatica situazione dei 49 suicidi nelle carceri italiane, definendola una vera e propria emergenza nazionale. Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione, sottolinea come il periodo estivo sia particolarmente critico per i detenuti, a causa della chiusura delle attività scolastiche e della riduzione delle iniziative di volontariato.
di Paola D’Amico
Corriere della Sera, 2 luglio 2024
Cresce il ruolo delle associazioni. L’intesa, sottoscritta dal ministro della Giustizia Carlo Nordio con la presidente dei Centri di servizio per il volontariato, Chiara Tommasini, favorisce protocolli locali per la messa alla prova. Promuovere la sottoscrizione di convenzioni locali tra Centri di servizio per il volontariato (Csv), enti del terzo settore e tribunali, per ampliare e diversificare ulteriormente le opportunità di svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai fini della messa alla prova per adulti. È l’obiettivo del Protocollo nazionale firmato lo scorso 12 giugno dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e dalla presidente di CSVnet, l’associazione nazionale dei 49 Centri di servizio per il volontariato, Chiara Tommasini.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 2 luglio 2024
Si riunirà oggi o domani pomeriggio l’Ufficio di presidenza delle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia della Camera. Si riunirà oggi o domani pomeriggio l’Ufficio di presidenza delle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia della Camera, integrato dai rappresentati dei gruppi, che deciderà anche il calendario di discussione delle due grandi riforme costituzionali. La prima è sul premierato, la seconda prevede separazione carriere, sorteggio dei componenti dei due futuri Csm e Alta Corte. Come anticipato nei giorni precedenti su questo giornale, l’intenzione del presidente della prima commissione, l’azzurro Nazario Pagano, sarebbe quella di istituire una “staffetta”: due settimane al mese dedicate a entrambi i ddl.
di Luca Sommi
Il Fatto Quotidiano, 2 luglio 2024
Dalle intercettazioni alla credibilità della magistratura, dalla legalizzazione delle droghe alla separazione delle carriere, passando per lo stato di salute delle nostre forze dell’ordine, alle riforme della Giustizia e al rapporto con la politica, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha risposto per oltre un’ora alle domande di Luca Sommi, che l’ha intervistato il 28 giugno a Parma nella rassegna “Dedalo”. La riassumiamo per argomenti.
- Cassazione. Il rapporto di lavoro dei detenuti è “univoco e continuativo”
- Paola (Cs). Suicida in carcere a 21 anni, sarebbe dovuto uscire nel 2027
- Milano. Nordio: “Mai così tanti detenuti nelle carceri minorili”
- Roma. Caldo e sovraffollamento: il “grido d’aiuto” dei reclusi
- Rimini. I Radicali: “Il carcere vìola i più elementari diritti umani dei detenuti”